Caffè e post sbornia. Il falso mito che ha ingannato tutti per anni

Caffè e post sbornia. Se avete passato una notte in preda ai fumi dell’alcol, non sarà il caffè a salvarvi. Parola alla scienza

Caffè e post sbornia
Caffè – Unsplash

Avete partecipato ad una festa da sballo oppure avete annegato i vostri dispiaceri nell’alcol? Non importa, quello che sapete è che vi trovate in un post sbornia. Gli effetti si sa, sono davvero spiacevoli.

La gravità dell’ubriacatura dipende da diversi fattori; il primo, indubbiamente, la quantità di alcol ingerita. Anche il sesso influisce, a quanto pare le donne sono più esposte. Hanno un ruolo inoltre la predisposizione genetica, l’abitudine a bere e l’assunzione eventuale di cibo, farmaci o droghe.

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vino
vino rosso (vinotecarium/pixabay)

Con il termine sbornia s’indica una vera e propria intossicazione da alcol, che si riscontra quando nel nostro corpo ce n’è una quantità in esubero e il nostro fegato non riesce a metabolizzarlo. I sintomi possono essere più o meno gravi; si va dal comune mal di testa fino a nausea, vomito, stanchezza, spossatezza, confusione, disturbi del linguaggio e dell’equilibrio ma anche acidità gastrica e disidratazione.

Ci è sempre stato detto che il rimedio migliore a questa condizione sia l’assunzione di caffè. Niente di più sbagliato. Perché? La caffeina è uno stimolante dell’attenzione che viene inibita dall’alcol e ha un effetto peggiore sui sintomi del mal di testa poiché ha un effetto astringente sui vasi sanguigni. Significa, in poche parole, un aumento della pressione e la sensazione di avere un martello pneumatico all’interno del proprio cervello. Il caffè ha inoltre un potere diuretico che porta come diretta conseguenza alla disidratazione, quindi alla sensazione di nausea.

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Post sbornia
Birra – Unsplash

Cosa fare quindi nel post sbornia? Bere tanta acqua, fare una colazione leggera a base di frullati, frutta e pane con marmellata o miele, assumere estratto di carciofo e cardo mariano (hiamati anche “pillole per far passare la sbornia”) che si possono trovare in farmacia anche sottoforma d’integratori e fare una leggera attività fisica. Servirà a rimettere  in moto l’organismo, aiutando l’ossigenazione del sangue.

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