Istituto Superiore di Sanità lancia l’allarme: “Rischio alto, epidemia fuori controllo”

L’ISS ha lanciato l’allarme: o si riducono i contatti tra le persone o questa pandemia degenererà. Bisogna diminuire la pressione sugli ospedali.

Coronavirus
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Non accenna a mostrare segni di flessione la curva dell’epidemia. Purtroppo i numeri dei contagi restano alti; una circostanza che ha condotto il Governo al passaggio in zona arancione di altre regioni, forse anche della Campania. Ad essere risalito, purtroppo, è l’indice di contagio che ha superato il tanto temuto valore dell’1,5 salendo a 1,7.

Secondo il report settimanale dell’Iss gli scenari di quasi tutte le realtà locali sono compatibili con il livello 3 ed il rischio di una compatibilità con il 4 non è poi così utopico. L’Istituto Superiore di Sanità ha lanciato l’allarme.

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Iss, è allarme: “Rischio alto nelle prossime settimane di epidemia non controllata”

donna positiva
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Il quadro dell’epidemia in Italia sarebbe drammatico. L’Rt in quasi tutte le Regioni ha superato la soglia critica. In Lombardia l’indice di contagio ha raggiunto il 2.08, seguono la Basilicata con 1.99 ed il Piemonte con 1.97.

Per l’Iss, l’attuale frangente è, dunque, preoccupante. Secondo il direttore dell’Istituto, il Professor Gianni Rezza, il quadro è in costante peggioramento. Tradotto in numeri ogni centomila abitanti vi sarebbero oltre 500 casi. Un rapporto che coinvolge quasi uniformemente tutte le realtà regionali.

A destare maggior preoccupazione è di certo la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale, con le strutture locali ormai quasi sature e prossime a raggiungere la soglia di criticità tanto temuta dalle Regioni. Emerge questo dal report dell’Iss aggiornato ieri e relativo alla settimana tra il 26 ottobre e l’1 novembre. La soluzione sarebbe, quindi, soltanto una: “Ridurre le interazioni tra le persone, così da ridurre il peso sul servizio sanitario“. L’appello lanciato è chiaro, evitare tutti quei contatti non necessari e restare in casa il più possibile.

Nonostante il lieve calo della curva di ieri, la situazione resta drammatica, tant’è che la Provincia autonoma di Bolzano a far data da mercoledì passerà in zona rossa, raggiungendo Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta.

Nuove misure ad hoc per Natale

Con l’avvicinarsi del Natale, poi, i timori del Governo aumentano. Si parla di nuove regole per quel periodo. Ad annunciarlo Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute. Con ogni probabilità verrà emesso un provvedimento ad hoc che quasi sicuramente non vieterà le riunioni, ma di certo consentirà solo quelle di parenti più stretti.

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Intanto resta alta l’attesa per il vaccino, che secondo le ultime notizie potrebbe essere prossimo all’uscita. Le dosi verranno distribuite in ordine di necessità: anziani, operatori sanitari, forze dell’Ordine e via via scendendo sino a raggiungere tutti.

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