Lettere di minacce a sindaci e PD: la firma è delle “Nuove Brigate Rosse”

Alla sede del PD e ad alcuni sindaci dell’Emilia Romagna sono giunte delle lettere firmate Nuove Brigate Rosse: scatta l’allarme.

Partito Democratico Brigate Rosse
(Getty Images)

Mentre nel Paese imperversa il Covid-19, si aggiunge un nuovo fattore rischio, il possibile ritorno delle Brigate Rosse. Alla sede del Partito Democratico e ad alcuni sindaci dell’Emilia Romagna sono state, infatti, recapitate delle lettere a firma del sedicente risorto gruppo di estrema sinistra che negli anni ’70 seminò il panico nel Paese. Le missive dal contenuto intimidatorio sono ora al vaglio degli inquirenti.

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Nuove Brigate Rosse, lettere minatorie a PD e sindaci dell’Emilia Romagna

Diversi sindaci in questi giorni hanno ricevuto lettere di minaccia indegne. Una simile lettera è stata recapitata anche…

Pubblicato da Stefano Bonaccini su Martedì 10 novembre 2020

Destinatari di lettere a firma di una sedicente nuova organizzazione di Brigate Rosse, riporta Il Fatto Quotidiano, la sede nazionale del Pd nonché alcuni sindaci dell’Emilia Romagna. Nello specifico Gian Carlo Muzzarelli primo cittadino di Modena, Andrea Gnassi di Rimini, Michele De Pascale di Ravenna e Alan Fabbri di Ferrara (unico tra loro a far parte della Lega e non dei Dem)  A divulgare la notizia proprio il Partito Democratico che immediatamente ha sporto denuncia presso le autorità competenti.

Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha spiegato cosa vi era contenuto nella lettera lui recapitata: “Si lanciano folli accuse – riporta Il Fatto Quotidiano- e ancor più assurde promesse di atti violenti verso le nostre comunità”. Anch’egli ha ovviamente investito la Procura competente dell’accaduto come anche i suoi colleghi.

Anche Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, ha ricevuto la lettera intimidatoria. Una circostanza che ha reso nota tramite i suoi canali social: “Numerosi sindaci, in questi giorni, hanno ricevuto lettere minatorie. Anche io l’ho ricevuta e mi sono subito rivolta alle autorità competenti”. Bonaccini ha concluso il proprio post auspicando una rapida e celere individuazione dei colpevoli i quali, spera, saranno rintracciati a stretto giro.

Storia, chi erano le Brigate Rosse

Le Brigate Rosse erano un gruppo terroristico di estrema sinistra che seminò il terrore in Italia durante gli anni ’70. Dapprima la loro azione si rivolse contro industriali con sequestri ed occupazioni delle sedi di produzione. Poi vi fu una netta esclation che toccò il suo culmine nel 1978 con il rapimento di Aldo Moro.

Il noto esponente della Democrazia Cristiana, dopo giorni di prigionia, venne ritrovato privo di vita all’interno del cofano di un’auto. Un’immagine che segnò per sempre il Paese.

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Brigate Rosse
(foto dal web)

La reazione dello Stato fu massiva, e la rete venne smantellata. Secondo una stima effettuata da uno dei suoi fondatori, Renato Curcio furono 911 le persone inquisite per avere fatto parte delle BR.

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