USA 2020. Donald Trump autorizza transizione dei poteri a Joe Biden

USA 2020. Donald Trump sempre più fuori dal campo presidenziale. Autorizzata transizione dei poteri al neo eletto Joe Biden 

Usa 2020
Biden Trump – GettyImages

La General Services Administration, guidata da Emily Murphy, ha autorizzato formalmente la transizione dei poteri dal presidente uscente, Donald Trump, al neo-eletto Joe Biden, rappresentante del Partito Democratico. Quest’ultimo è stato riconosciuto a pieno diritto come futura guida politica degli Stati Uniti.

Anche il tycoon, nonostante le minacce di provvedimenti legali per presunti brogli elettorali, si è dovuto piegare e riconoscere la sconfitta alle urne. Da questo momento in poi Biden e il suo team possono contare su fondi e risorse federali e avviare la macchina d’indediamento alla Casa Bianca. I suoi consiglieri, infatti, saranno supportati da quelli del presidente uscente che li indirizzaranno nello storico passaggio di cariche.

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USA 2020. Donald Trump accetta la transizione dei poteri

Trump e Biden elezioni Usa
Donald Trump e Joe Biden (Getty Images)

Il provvedimento è stato reso possibile dopo che la commissione elettorale del Michigan ha dato certificazione dell’evidente vittoria del candidato democratico su quello repubblicano. Il ritardo è stato ampiamente denunciato da Biden e il suo staff poiché avrebbe potuto comportare un problema di sicurezza nazionale ostacolando la nuova amministrazione nelle pratiche di pianificazione nella lotta alla pandemia da Coronavirus. Senza la transizione legale dei poteri, infatti, il presidente eletto era escluso dai briefing dell’intelligence.

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L’ex presidente Trump si è espresso con queste parole sul suo profilo Twitter: “Vorrei ringraziare Emily Murphy di GSA per la sua costante dedizione e lealtà al nostro Paese. È stata assillata, minacciata e maltrattata – non voglio che questo accada nuovamente a lei, alla sua famiglia o ai dipendenti di GSA. Il nostro caso continua FORTEMENTE, continueremo così.” Il candidato sconfitto ha inoltre scritto: “Tuttavia, nel miglior interesse del nostro Paese, sto raccomandando che Emily e il suo team facciano ciò che è necessario fare in riferimento ai protocolli iniziali. Ho detto al mio team di fare lo stesso”.

La responsable della GSA ha replicato dicendo di non aver mai subito pressioni da alcun dirigente dell’esecutivo. Il suo ritardo nella pratica della transizione è dovuto alla volontà di non anticipare il processo costituzionale del conteggio dei voti nella scelta di un presidente.

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