Consigliere di Pavia Prima: “Stiamo affossando per colpa dei vecchi”

Il Consigliere Comunale della lista civica Pavia Prima ha pubblicato sul suo profilo Facebook una frase di cattivo gusto. Le inevitabili conseguenze 

Consigliere Comunale
Niccolò Fraschini – Instagram

Per salvare la vita a poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita ai giovani. In sostanza è questo il messaggio lasciato dal consigliere comunale pavese, Niccolò Fraschini, in forza nella lista civica Pavia Prima. Il politico ha attirato su di sè non poche polemiche, chiedendo a gran voce la riapertura delle attività e puntando il dito contro le fasce più delicate della popolazione, come quella degli anziani.

Nelle sue parole non è mancata la vena di contestazione al governo in carica: “Ormai questo piagnisteo sulle vittime penso che abbia stufato tanti italiani” – ha scritto Fraschini. “Per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando sul lungo termine la vita di un sacco di giovani. L’Italia dà la precedenza sempre e solo agli anziani. Adesso è tempo di cambiare il passo, di sacrifici ne abbiamo già fatti fin troppi.”

La stoccata finale non ha mancato di citare il premier: “Abbiamo già fatto due tentativi, direi che Conte e i suoi sgherri hanno la coscienza pulita: adesso si può riaprire e poi, ripeto, viva Darwin!” 

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Consigliere di Pavia Prima. Le scuse che sanno di beffa

Proprio con le ultime due parole allude ad una sorta di selezione naturale, concetto introdotto proprio dal biologo e antropologo inglese, alludendo quindi ad una vittoria del più forte e alla sopravvivenza del più adatto, quindi la popolazione più giovane.

Non sono mancati i commenti di disapprovazione, cancellati al più presto insieme al post originale. Ormai il danno era stato fatto. Niccolò Fraschini si è dimesso dal suo incarico di Presidente della Commissione Bilancio. I cittadini chiedono invece la sua rimozione dalla carica di Consigliere Comunale.

Voglio chiedere scusa a tutte le persone che si sono sentite offese da ciò che ho scritto” – ha detto in un momento successivo sulla sua pagina pubblica su Facebook. Scuse che sanno un po’ di beffa. Ha affermato che le sue parole siano state decontestualizzate ma ha continuato ad esprimere lo stesso concetto che ha causato il suo ‘suicidio politico’. “Ho sempre affermato che per me tutelare gli anziani è doveroso, ma anche che questo non può avvenire sempre a spese dei più giovani, che sono ogni giorno penalizzati dai lockdown e che vedono a rischio il loro futuro”.

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Niccolò Fraschini non è nuovo ad esternazioni che hanno superato il limite della tollerabilità. In un precedente post si era espresso con frasi razziste e discriminatorie nei confronti di cittadini napoletani, francesi e rumeni. “Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati. Da queste persone non accettiamo lezione di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo, i ruoli torneranno a invertirsi”.

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