DPCM del 4 Dicembre. L’Italia con il fiato sospeso per le festività natalizie

DPCM del 4 Dicembre. Cosa sarà consentito fare e cosa invece sarà proibito in vista delle festività natalizie. Gli italiani rimangono in attesa

Natale
Natale – GettyImages

La frenesia natalizia potrebbe costare molto cara agli italiani. Il Governo inizia fin da ora a contenere le aspettative e ad annunciare che sarà un periodo di ristrettezze e limitazioni. La pandemia da Coronavirus che ha caratterizzato tutto il 2020, a quanto pare, avrà la meglio anche sul periodo più lieto dell’anno

Il DPCM attualmente in vigore avrà fine il 3 dicembre prossimo. Cosa possiamo aspettarci da quello che entrerà in vigore il giorno seguente? Per dare respiro ai commercianti che vedono nello shopping natalizio un’occasione di ripresa, sarà concesso ai negozi di rimanere aperti anche oltre le ore 21, purché venga comunque rispettato il coprifuoco dalle 22 alle ore 6 del mattino su tutto il territorio nazionale. I ristoranti, invece, dovranno chiudere battenti nei giorni di Natale e Santo Stefano.

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DPCM del 4 Dicembre. Spostamenti fra regioni e Scuola

Nuovo Dpcm Natale
Pranzo di Natale (Pixabay)

Le decisioni sono ancora in via di definizione; dovranno essere valutate dal Comitato Tecnico Scientifico in accordo con Governo e Regioni. Sembra sempre più concreta l’idea di vacanze blindate.

Di particolare interesse è l’argomento che riguarda gli spostamenti. Dovrebbe essere riconfermata la norma che sancisce il divieto di mobilità tra una regione e l’altra. Tuttavia, si stanno valutando dovute eccezioni per le persone che hanno residenza in una regione diversa da quella in cui sono domiciliati e per casi di ricongiungimento familiare. Nonostante si voglia varare un unico DPCM che dovrebbe valere per tutto il periodo delle festività, lo stop agli spostamenti fra Regioni potrebbe iniziare in una data posticipata rispetto al 4 dicembre prossimo. Ancora da chiarire la posizione per chi proviene dall’estero: si sta valutando l’ipotesi d’introdurre un periodo di quarantena di 15 giorni.

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Conte e Azzolina
Il premier Giuseppe Conte e la ministra Lucia Azzolina (Getty Images)

Altro nodo da sciogliere riguarda la scuola. La ministra Azzolina si pronuncerà presto riguardo la possibilità di far ripartire tutti in egual misura a gennaio, istituti superiori compresi.

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