Servizio delle Iene: troppe anomalie dietro al rapimento di Silvia Romano

Nel servizio delle Iene, andato in onda ieri sera, raccontati alcuni dei misteri del sequestro di Silvia Romano.

silvia romano
silvia romano (foto dal web)

Indagando sul sequestro di Silvia Romano, Le Iene hanno riscontrato non poche anomalie.

Nella puntata andata in onda ieri sera hanno tentato di fare chiarezza insieme allo storico corrispondente del Corriere della Sera Massimo Alberizzi. Rapita il 20 novembre 2018 in Kenya, la Romano era stata poi liberata l’8 maggio 2020 in Somalia.

La prima anomalia risale a poco dopo il sequestro. Un gruppo di ranger rintraccia il commando autore del rapimento giungendo fino al fiume Galana, luogo in cui si trovavano la ventitreenne e i rapitori.

Il corrispondente del Corriere della sera, che ha effettuato a lungo le indagini sul posto, ha raccontato che il gruppo avrebbe chiamato la polizia chiedendo di intervenire ma dai piani alti sarebbero stati fermati. La motivazione sarebbe stata quella di attendere maggiori rinforzi.

Altra stranezza riscontrata da Albertazzi è legata a un secondo momento dopo il rapimento della Romano. Questa volta la giovane sarebbe stata trovata da uno scout arruolato dai Ranger, prigioniera dei suoi rapitori e in stato febbricitante. La polizia del Kenya decise però di arrestare lo scout. Scelta a dire del giornalista inspiegabile e che ha dato vantaggio ai rapitori della Romano.

 

I misteri  dietro al rapimento della Romano. 

 

Silvia Romano (ilmessaggero.it)
Silvia Romano (ilmessaggero.it)

E poi altre stranezze. Con l’inizio del processo in Kenya due degli arrestati vengono rilasciati su cauzione. Un sarto della zona, i cui guadagni si presumono molto esigui, avrebbe pagato quella del capo della banda il cui valore si sarebbe aggirato intorno ai 26mila euro. Poi l’uomo, dopo essere stato liberato, scompare. Il processo continua per gli altri due ma poco dopo la procuratrice e il capo della polizia vengono trasferiti.

La storia si è conclusa con la liberazione della Romano grazie all’operazione congiunta tra i servizi segreti italiani e le forze speciali turche. Ma ancora oggi non è chiaro come siano andate davvero le cose.

 

silvia romano
La conversione di Silvia Romano i motivi Foto dal web

 

Le Iene domandano al corrispondente se fosse possibile che lo stop alle ricerche fosse arrivato direttamente dall’Italia. Albertazzi lo trova possibile e alla fine della trasmissione gli viene mostrata una fotografia chiedendogli di riconoscere delle persone. Il giornalista basito conclude “Se questa cosa è vera, è una bomba”. Per scoprire a cosa si riferisce bisognerà attendere la prossima puntata delle Iene.

VG

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