Taranto, straziante addio degli amichetti del piccolo Vincenzo

Taranto, Vincenzo muore a 10 anni: lottava contro un tumore raro alle ossa e aveva contratto anche il Covid

Vincenzo Semeraro
Vincenzo Semeraro (Getty Images)

Il giorno dell’addio a Vincenzo Semeraro, il piccolo di 11 anni morto per una forma rara di cancro, ha lasciato senza parole. La partecipazione dei piccoli amici di Vincenzo, alla loro età già in contatto con la cruda realtà della perdita di un amico. Vincenzo Semeraro aveva 11 anni era originario di Taranto. Il piccolo si è spento domenica all’ospedale Bambin Gesù di Roma. Vincenzo e la sua famiglia lottavano dal dicembre del 2019 contro una forma molto rara di cancro, un linfoma linfoblastico primitivo nelle ossa. Secondo la dottoressa Annamaria Moschetti, esiste la possibilità che le emissioni provenienti dal noto impianto siderurgico tarantino abbiano contribuito allo sviluppo della malattia. Lo stabilimento siderurgico si trova a Taranto ed è noto alle cronache per vicissitudini legate al futuro della fabbrica unito a quello della salute degli abitanti della zona. Intanto, il destino si è accanito su Vincenzo che a Roma, aveva contratto anche il Covid-19.

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Taranto, le lacrime degli amichetti di Vincenzo

Inquinamento
Inquinamento (Getty Images)

La scena dei piccoli, in lacrime e aggrappati ai vetri dell’auto che mestamente portava via per sempre il piccolo Vincenzo, il loro amichetto, ha lasciato senza parole. Sono gli stessi bambini che a giugno, prima della partenza di Vincenzo verso il Bambin Gesù di Roma, prima di quell’ultimo viaggio della speranza, incoraggiarono Vincenzo sotto la finestra di casa, a Taranto. “Il lungo applauso ha aperto un varco – dichiara l’associazione Genitori Tarantini – e la bara tra le luci di Natale e la nostra gente, era di un bianco abbagliante, portava con sé l’età del gioco, della spensieratezza, della purezza. Ma era una bara e dentro c’era un bambino tarantino. Abbiamo visto bambini dell’età di Vincenzo piangere, aggrappati alle loro madri, gli occhi pieni di paura.

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silenzio
città in silenzio (Getty Images)

L’associazione ambientalista ha però puntualizzato e incoraggiato: “I bambini non devono avere paura e non devono piangere un loro amico.  Una storia vista e vissuta già troppe volte”.

 

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