Come usare il cardamomo, la spezia orientale che sta spopolando anche in Europa

Sempre più le spezie provenienti dall’Oriente stanno contaminando la cucina mediterranea con sapori e odori speciali. Il cardamomo è una di queste e non solo è ottimo per preparare primi piatti e arrosti di carne ma è anche utilizzato per la cura di mal di denti, raffreddore e per problemi digestivi.

In questo articolo ti spiegheremo quali sono le incredibili proprietà mediche del cardamomo e cosa è possibile curare. In più, visto il suo sapore leggermente piccante e fruttato è veramente perfetto per aromatizzare piatti a base di carne e verdure.

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Cos’è il cardamomo e da dove viene questa spezia sconosciuta?

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Il cardamomo indica un’insieme di spezie ricavate da piante tropicali appartenenti alla famiglia delle Zingiberaceae (Foto di PDPics da Pixabay)

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Il cardamamo è una spezia ricavata da piante tropicali appartenenti alla famiglia delle Zingiberaceae, della stessa famiglia dello zenzero.

Le sue origini sono antichissime, basti pensare che il cardamomo era conosciuto in Europa fin dai tempi dei Greci e dei Romani, che lo utilizzavano per produrre profumi.

Nell’antico Egitto, invece, le donne ne bruciavano le essenze per profumare l’ambiente e sfruttare l’effetto stimolante che si liberava nell’aria.

Tuttavia, la sua coltivazione è originaria dell’India e della Malaysia. Ben presto, però, anche l’Occidente ha imparato ad apprezzarne tutte le proprietà curative e non solo.

Secondo le leggende e le credenze popolari, il cardamomo ha anche dei poteri afrodisiaci. Nei racconti de “Le mille e una notte”, infatti, ne vengono decantati gli straordinari effetti eccitanti.

Pare, infatti, che nell’antichità il cardamomo fosse spesso adoperato nella preparazione di pozioni e filtri d’amore. Con il passare del tempo, però, gli uomini ne hanno sperimentato le tante altre proprietà e, nei secoli, hanno saputo sfruttarle in ambito medico e culinario.

Nelle antiche medicine tradizionali arabe e indiane si consigliava di masticare i semi del cardamomo per purificare l’alito, di utilizzarlo in cucina per facilitare la digestione dei cibi grassi e dei latticini, di farlo bollire nelle bevande calde durante la stagione invernale per curare le affezioni respiratorie.

Grazie al suo sapore e al suo profumo il cardamomo è una delle spezie più importanti delle cucine arabe, dal Medio Oriente ai dei paesi del Golfo, del subcontinente Indiano, ma viene anche utilizzato per alcuni dolci di origine scandinava e dell’Europa centrale.

Attualmente, il cardamomo viene utilizzato in cucina, le sue note profumate vengono sfruttate anche per aromatizzare i cocktail. Infine, il cardamomo è noto per essere la terza spezia più cara al mondo dopo zafferano e vaniglia.

Le proprietà benefiche del cardamomo: dal mal di denti al raffreddore

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Il cardamomo viene utilizzato per la cura di mal di denti, raffreddore e per problemi di digestione (Foto di scym da Pixabay)

Come abbiamo appena detto, questa spezia dal profumo magico e ammaliante ha delle proprietà benefiche non indifferenti.

Nelle antiche medicine tradizionali arabe e indiane si consigliava di masticare i semi del cardamomo per purificare e profumare l’alito, di utilizzarlo in cucina per facilitare la digestione dei cibi grassi e dei latticini, di farlo bollire nelle bevande calde durante la stagione invernale per curare le affezioni respiratorie.

Per curare, invece, problemi intestinali basta un cucchiaino di semi in infuso per una tazza d’acqua bollente, da assumere mezz’ora dopo i pasti per sfruttarne l’azione stomachica.

Tuttavia, oggi il cardamomo è molto utilizzato nella medicina ayurvedica cioè la  medicina tradizionale utilizzata in India fin dall’antichità, diffusa ancora oggi nel sub-continente più della medicina occidentale.

Basti pensare che dal 2015 è stata ben integrata nel sistema sanitario nazionale indiano con diversi ospedali ayurvedici presenti in tutto il Paese.

In India è anche usato per la cura dei denti e le infiammazioni gengivali, per tosse e raffreddore, per problemi di digestione e intestino irritabile.

Secondo questa dottrina molto antica il cardamomo è un ottimo rimedio per problemi al sistema urinario, per la tosse e le emorroidi.

Come è stato già detto, il cardamomo viene utilizzato anche nella medicina tradizionale cinese che lo impiega in dei preparati per curare il mal di stomaco e la dissenteria.

Non solo. Secondo alcuni un infuso a base di cardamomo è un vero toccasana contro il raffreddore perché libera immediatamente le vie respiratorie combattendo al contempo la stanchezza che tipicamente accompagna gli stati influenzali.

Dare un tocco medio orientale in cucina per aromatizzare carne e primi piatti

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L’odore forte e speziato e il sapore piccante e fruttato lo rendono perfetto per i primi piatti e gli arrosti ma anche per aromatizzare dolci, creme e torte al cioccolato. (Foto di Vishnu E.U da Pixabay)

Usare il cardamomo in cucina non è semplice perché si tratta di una spezia dal profumo e dal sapore particolare e soprattutto molto lontano da quelli della cucina mediterranea.

Tuttavia, non conoscere le note profumate di questa piccola bacca è un sacrilegio. Può essere tranquillamente utilizzato per la preparazione di primi, secondi e dessert.

E se in India è ampiamente utilizzato per la preparazione del tradizionale curry, nel Nord Europa le sue note piccanti ne fanno uno degli aromi più apprezzati per il condimento degli arrosti.

E’ molto famoso nel mondo arabo il caffè al cardamomo che si prepara semplicemente inserendo i semi di una o due bacche leggermente pestati all’interno della moka.

Non solo, con questa spezia si possono aromatizzare anche delle confetture di frutta o verdura come quella di zucca da accompagnare ai formaggi stagionati e un magnifico vino rosso.

Adesso però ti daremo qualche piccolo consiglio per dare ai tuoi piatti un tocco esotico e molto seducente. Immagina di dover organizzare una cena con un’amica o con una persona speciale e vuoi sbalordirla con piatti semplici ma gustosi e anche un po’ esotici.

Ecco, ti consigliamo tre portate veramente basiche che però possono essere impreziosite dal cardamomo. Ti basterà dunque apparecchiare la tavola in modo impeccabile, accendere le candele e metterti ai fornelli.

Ti consigliamo di servire solo tre portate per saziare i tuoi ospiti ma allo stesso tempo non appesantirli. Ecco a te un piccolo esempio di menù:

  • Falafel di fave al profumo di cardamomo. Si tratta di un piatto tipico dei paesi medio orientali in particolare di Israele dove rappresentano una delle pietanze simbolo della nazione. Fare i falafel in casa non è assolutamente difficile e il risultato è decisamente sorprendete. Ti basterà frullare le fave precedentemente messe in ammollo, la cipolla, l’aglio, il prezzemolo, i semi di coriandolo, il cumino, qualche bacca di cardamomo e un pizzico di pepe ed il sale. Impasta e friggi in abbondante olio bollente;
  • Straccetti di pollo con cardamomo e zenzero. Il pollo si presta a ricette dal sapore mediorientale. Dunque ti basterà tagliare un petto di pollo a listarelle e infarinarlo. Batti con il batticarne un cucchiaino di semi di cardamomo, quindi togli dalla buccia. Poi vai a rosolare il pollo con il burro, falle prendere colore e poi salalala. Unisci i semi di cardamomo e una grattatina di radice di zenzero. Sfuma con mezzo bicchiere di vino, et voilà, il gioco è fatto;
  • Tiramisù al cardamomo. Cosa c’è di meglio che concludere un pasto con un ottimo tiramisù? In questa variante ti basterà aromatizzare il caffè nel quale immergerai i savoiardi con delle bacche di cardamomo e, infine, puoi frullare i semi in modo da ricavarne una polvere e spolverarlo sulla sommità.

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Alcune curiosità che non sapevi sul cardamomo

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Sapevi che già nell’antica Grecia e nell’antica Roma il cardamomo veniva utilizzato per produrre profumi? (Foto di K Wol da Pixabay)

Abbiamo già detto quanto queste piccole bacche verdi dal profumo intenso e aroma lievemente piccante siano molto utilizzate nella medicina orientale da millenni.

La fragranza di questa spezia, infatti, è sempre stata molto apprezzata, già Greci e Romani utilizzavano il cardamomo per produrre profumi e fragranze sinuose, da utilizzare durante i rituali religiosi o durante i banchetti.

Ti basterà sapere che ancora oggi molti prodotti cosmetici contengono semi di cardamomo come per esempio alcuni sieri per il viso che aiutano a tendere la pelle e dare una luminosità profonda.

Non solo. Ci sono molte tradizioni e usanze antiche che vedono protagonista questa magica spezia. In India, per esempio, è considerata una pianta così timida e delicata che può essere toccata e raccolta solo da mani femminili.

Mentre nel Kashmir alcuni semi di cardamomo sono chiusi in un gioiello al polso delle spose a simboleggiare il cibo ristoratore che daranno ai mariti.

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Le controindicazioni del cardamomo

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Se consumato in quantità eccessive il cardamomo ha effetti collaterali importanti (Foto di Ludmila Albor da Pixabay)

Innanzitutto, bisogna dire che il cardamomo è un rimedio molto ben tollerato e con pochissime controindicazioni.

L’assunzione di cardamomo è sconsigliata in gravidanza e allattamento oltre che in caso di calcoli biliari.

Infatti, si tratta dell’unica avvertenza da segnalare che è appunto indirizzata a coloro che soffrono di calcoli della colecisti perché non farebbe altro che sollecitarne la motilità con conseguenti dolori addominali o addirittura coliche.

Tuttavia conviene sempre non esagerare con le quantità. Sono, infatti, state rilevate interazioni con farmaci antiaggreganti come l’aspirina, quindi è bene non farne assunzione qualora si sia sottoposti ad una terapia farmacologica di questo tipo.

Infine, quando acquisterai il cardamomo cerca di prestare attenzione al colore delle bacche. Esiste, infatti, una variante falsa venduta con lo stesso nome.

Si tratta in questo caso del cardamomo nero cioè una specie differente denominata Amomum subulatum che è meno pregiata e ha un diverso sapore rispetto all’Elettaria Cardamomum.

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L’olio essenziale di cardamomo

olio essenziale
L’olio essenziale di cardamomo possiede capacità digestive e aiuta in caso di dolore all’addome (monfocus/pixabay)

Da questa meravigliosa spezia dal sapore medio orientale è possibile ricavare un pregiatissimo olio essenziale che ha un’azione carminativa, aromatica, antisettica e tonica, ed è anche molto utile contro mal di stomaco, alitosi e mal di testa.

L’olio essenziale di cardamomo viene ottenuto dalla distillazione dei semi fatti essiccare in precedenza. Ha un colore giallo pallido e un profumo dolce. Chiaramente, farlo in casa non è semplicissimo dunque ti consigliamo di comprarlo in una qualsiasi erboristeria o parafarmacia.

Ecco in che modo potrai utilizzarlo:

  • Gargarismi contro l’alito cattivo. Ti basterà mescolare cinque gocce di olio essenziale di cardamomo con mezzo bicchiere di acqua, e utilizzare la miscela ottenuta per fare gargarismi tre volte al giorno, subito dopo i pasti e dopo aver lavato accuratamente i denti;
  •  Contro i dolori allo stomaco. Il suo potere calmante è stupefacente e questo ti consentirà di non ricorrere alle medicine quando per esempio sentirai dolori allo stomaco. Puoi mescolare cinque gocce di olio essenziale di cardamomo e un cucchiaio di olio di mandorle dolci, massaggia sullo stomaco fino a completo assorbimento e ricopri con un panno caldo. Resta disteso/a e prova a rilassarti e vedrai che il suo potere calmante sarà incredibile;
  • Impacchi contro il mal di testa. Anche in questo caso mescola cinque gocce di olio essenziale di Cardamomo con 100 ml di acqua fredda. Immergi una benda di cotone e lascialo in ammollo per qualche minuto. Dopodiché strizza il fazzoletto o la benda e stendila sulla fronte tenendo gli occhi chiusi. Resta distesa/o a riposo per circa 15 minuti e il mal di testa andrà via in un baleno;
  • Per purificare la pelle mista. Se hai una pelle mista tendente al grasso, l’olio essenziale di cardamomo può aiutarti a riequilibrare il sebo in eccesso. Il nostro consiglio è quello di lavare accuratamente il viso e tamponarlo con un asciugamano. Poi su un batuffolo di cotone metti qualche goccia di olio e tampona le zone del viso tendenti al grasso. Infine, ti basterà massaggiare delicatamente fino al completo assorbimento dell’olio. Così la tua pelle sarà luminosa e purificata senza bisogno di trattamenti estetici costosi e stressanti.

 

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