Il sosia di Briatore fa outing: “Quello che ha bloccato Milano sono io”

Il sosia di Briatore parla del blocco del traffico a Milano. Ma di chi si tratta? Di un gallerista che è veramente molto simile all’imprenditore

 

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Flavio Briatore accusato di aver bloccato il traffico di Milano con la sua Rolls Royce. Nulla di vero. La smentita arriva dal diretto interessato che dal suo profilo Instagram spiega, abbastanza infuriato, di non essere assolutamente lui ma che si tratta di “una bufala completa” tuona il manager. “Io ero a Monaco e non vado a Milano da almeno 20 giorni – specifica e poi chiude – E poi non vado in giro in Rolls Royce ma in Range Rover”.

Chi era allora l’uomo che ha fatto indignare la folla nel capoluogo lombardo? Ci ha pensato leggo.it a svelare il nome e il volto del sosia di Briatore. Si tratta di Luigi Proietti, noto gallerista d’arte di 61 anni che davvero si può considerare il sosia del re del Billionaire. Stessi capelli brizzolati, stesso stile di occhiali e look molto simile all’ex marito della Gregoraci.

“Ma quale Flavio Briatore. Quello che ha bloccato Milano in Rolls Royce sono io!” ha detto al giornale online spiegando che lo scambiano ogni giorno con Briatore e così dopo il fatto di Milano ha deciso di fare “outing” e spiegare come sono andate le cose.

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Il sosia di Briatore, le scuse e la telefonata con l’imprenditore

 

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Luigi Proietti, sosia di Briatore, ha raccontato il dietro le quinte dell’episodio successo a Milano. La sua auto, una Rolls Royce nero opaca 6.700 di cilindrata, era stata parcheggiata in un punto non adeguato bloccando il passaggio dei tram e così la folla si è infuriata e il video di lui che corre a spostare la macchina è diventato virale portando però il nome di Briatore.

“Dovevo svolgere una commissione urgente – ha spiegato il gallerista – Ho parcheggiato pensando di non creare disagio a nessuno. Figuriamoci. Tempo qualche minuto e ho capito che invece la vettura bloccava il tram”.

Poi la telefonata con Briatore. Proietti ha spiegato di aver parlato con l’imprenditore e si è scusato con lui. “Non ha alcuna responsabilità – ha chiarito – chiedo scusa ai milanesi se per colpa mia ho fatto perdere 4 minuti a qualcuno che transitava in corso Magenta”.

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E dopo la telefonata il gallerista ha spiegato che prima non conosceva Briatore ma che ora sono diventati quasi amici. L’imprenditore sta aprendo un ristorante a Riad e ha invitato Proietti ad esporre le sue opere lì.

 

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