Lite in casa sfocia nel sangue: donna uccide il cugino a martellate

Una donna di 61 anni è stata arrestata a Pedrengo, in provincia di Bergamo, con l’accusa di aver ucciso il cugino a martellate.

Bergamo omicidio cugino
Carabinieri (canbedone – Adobe Stock)

Un uomo di 73 anni è stato ucciso a Pedrengo, in provincia di Bergamo, nella tarda serata di domenica, all’interno della sua abitazione. La vittima, stando a quanto ricostruito, sarebbe stata raggiunta da diversi colpi di martello sferrati dalla cugina con cui viveva. La donna, dopo aver colpito il 73enne, resasi conto delle ferite inferte avrebbe iniziato a medicare l’uomo ed ha contattato i soccorsi. All’arrivo dei sanitari del 118, pero, per la vittima non c’è stato nulla da fare. La donna è stata arrestata dai carabinieri che ora indagano sull’omicidio.

Bergamo, lite in casa sfocia nel sangue: donna uccide il cugino a martellate e poi chiama i soccorsi

Ancona bambino morta in casa
Ambulanza (Getty Images)

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Ha colpito il cugino con diverse martellate al culmine di una lite, poi lo ha medicato ed ha chiamato i soccorsi. Questo quanto accaduto domenica sera a Pedrengo, comune in provincia di Bergamo. La vittima è Giuliano Mascheretti, professore in pensione di 73 anni. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, riportata dalla redazione de Il Corriere della Sera, i due cugini, che vivevano insieme nella stessa abitazione da cinque anni, avrebbero ingaggiato una lite. La donna, di 61 anni, al culmine della discussione, avrebbe impugnato un martello e colpito ripetutamente il cugino anche alla testa. Vedendo il familiare accasciarsi a terra, la 61enne gli avrebbe prestato soccorso e lanciato l’allarme.

In pochi minuti, presso la villa, sono arrivati i sanitari del 118, ma per la vittima non c’è stato nulla da fare. Lo staff medico non ha potuto far altro che costatare il decesso del 73enne, sopraggiunto per le gravi ferite riportate.

Insieme ai soccorsi sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato la donna che è stata trasferita presso il carcere di Bergamo. Stando a quanto riporta la redazione de Il Corriere della Sera, la 61enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità ed ora potrebbe rispondere di omicidio preterintenzionale.

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Carabinieri
Carabinieri (Foto di djedj-Pixabay)

Dai primi accertamenti, riferisce Il Corriere, pare che i due familiari litigassero spesso e la 61enne avrebbe avuto intenzione di portare il cugino presso una Rsa.

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