Fratelli Caputo, Sara D’Amario: “Patrizia è positiva e buffa”

Sara D’Amario racconta in esclusiva a Yeslife la sua ultima esperienza lavorativa, sarà una dei protagonisti della fiction “Fratelli Caputo”

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Sara D’Amario è la protagonista di una nuova fiction in onda tra poco Fratelli Caputo.

Abbiamo avuto l’occasione di intervistarla per scoprire qualche dettaglio in più riguardo alla serie che andrà in onda dal 23 dicembre su Canale 5. Sara è stata così gentile da rispondere a tutte le nostre curiosità.

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Cosa ci racconti di questa nuova serie?

Allora è una fiction in quattro puntate è una commedia per famiglie per cui va in onda in questo periodo di Natale, anche se questo è un Natale un po’ strano, ma a maggior ragione visto che saremo obbligati a stare molto in casa, almeno su Canale 5 potremmo vedere ogni mercoledì a partire dal 23 dicembre una commedia che si può vedere anche con i bambini, con i figli, con i ragazzi adolescenti, quindi una commedia che ci farà stare un po’ spensierati no, malgrado tutto. Quindi sono quattro puntate e la prima è mercoledì il 23 dicembre poi il 30 dicembre il 6 gennaio e il 13 gennaio. Io sono la protagonista femminile di questa serie, i protagonisti maschili sono Cesare Bocci e Nino Frassica e quindi questa è una garanzia di una commedia di qualità e divertente. È una storia molto buffa che si basa su un grande classico cioè la differenza tra il nord e il sud dell’Italia, in questo caso è una famiglia del nord e cioè quella di Cesare Bocci di cui io sono la moglie che si trasferisce da Milano in un piccolo paese della Sicilia e questo perché il papà Cesare Bocci ormai è morto ma è in passato era stato sindaco di questo piccolo paese della Sicilia paese in cui aveva già avuto una moglie e un altro figlio poi si era ricostruito una un’altra vita a Milano in seconde nozze aveva sposato un’altra donna da cui aveva avuto Cesare Bocci. E Cesare decide che vuole candidarsi sindaco proprio in quel paesino della Sicilia per rendere omaggio al padre, per fare così in ricordo del padre. Il problema è che quando lui e tutti noi cioè io sua moglie e i nostri tre figli arriviamo in questo paesino della Sicilia l’accoglienza non è delle migliori e lì c’è la prima moglie del padre che è stata abbandonata e il primo figlio che è Frassica quindi insomma ovviamente la situazione sembra drammatica. Ma questo è tutto letto in chiave comica per fortuna e quindi ne succedono di tutti i colori tant’è vero che visto che Cesare Bocci si candida a sindaco anche Frassica si candida a sindaco per cui ci sarà questa campagna elettorale strepitosa. Vince Cesare Bocci e quindi inizia una guerra all’opposizione da parte di Nino Frassica. In tutto ciò il mio personaggio mi piace moltissimo perché beh quando arriva essendo una super milanese rampante proprio il tipo da Fashion Week si sente un pochino un pesce fuor d’acqua in più deve gestire questi tre figli e soprattutto quella di mezzo, interpretata da Giorgia Boni che è una bravissima giovanissima attrice, e questa figlia adolescente quindi ne combina di tutti i colori. E il mio personaggio che si chiama Patrizia si sente un pesce fuor d’acqua, lei in più gestisce questi figli che non sempre sono facilissimi, e però la cosa che mi è piaciuta tanto è che trova sempre il lato positivo delle cose, cerca di inserirsi nel tessuto sociale di questo paese e ce la fa, cioè lei è l’unica che poi veramente si inserisce all’interno così del paese facendosi delle amiche, cerca di avere un rapporto, se non cordiale almeno decente,  con la mamma di Nino Frassica, riesce a instaurare un bel rapporto con Nino. Quindi insomma è un personaggio molto positivo e buffo perché anche il fatto che sia una milanesona che arriva in Sicilia, anzi che essere come dire uno snobismo antipatico insieme al regista che è Alessio Inturri che è uno dei motivi per cui ho accettato questo lavoro, perché è un regista straordinario, secondo me ama gli attori, tecnicamente precisissimo quindi insomma è sempre bello lavorare con lui, e quindi grazie anche a lui abbiamo reso questa Patrizia una snob buffa ecco che era quello che mi interessava.

Qual è il messaggio quindi che si cela dietro questa fiction?

Ma sicuramente di andare al di là di vecchi rancori, di superare incomprensioni, rancori, di vivere in pace quello sì. E di superare i pregiudizi indubbiamente, perché entrambe le fazioni hanno pregiudizi. C’è la famiglia siciliana che ha dei pregiudizi da chi arriva da Milano e la famiglia milanese ha dei pregiudizi su chi vive in un piccolo paese della Sicilia e questi però saranno superati. Quindi forse è un invito tra una risata e l’altra ad accogliersi malgrado le differenze che mi sembra un messaggio bellissimo proprio come cittadini di tutto il mondo.

BEATRICE MANOCCHIO

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Per vedere l’intervista completa di Sara D’Amario guarda il video:

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