Giovanni Allevi e la nuova docu-serie “In the Jungle”

La nuova docu-serie di Giovanni Allevi sbarca su Rai Play. “In the Jungle” vuole essere una lettera d’amore all’arte anticonformista. 

Giovanni Allevi e la nuova docu-serie "In the Jungle"
(Getty Images)

Non sta vivendo nel migliore dei modi questa pandemia il pianista, compositore e scrittore Giovanni Allevi. Certo per chi vive di musica non può certo essere un bel periodo: i concerti, gli incontri con i fans sono tutti momenti che per un artista risultano fondamentali. Ma il pianista Allevi se pur in un momento difficile a causa della pandemia sbarca su Rai Play per condurre la nuova docu-serie “In the jungle”.

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Una nuova esperienza per il pianista Allevi che incontra i buskers.

"In the Jungle" vuole essere una lettera d'amore all'arte anticonformista. 
(Getty Images)

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Nonostante la timidezza di Giovanni Allevi, il compositore dai capelli arruffati e dal sorriso contagioso non potrebbe essere più felice di così e decide di mettersi in gioca in questa nuova esperienza. Allevi per la prima volta incontra e dialoga con i cosiddetti buskers cioè gli artisti che hanno fatto della strada il loro palcoscenico. Ma cosa ha spinto però Giovanni Allevi a sposare questa nuova avventura? La scelta del compositore nasce dalla volontà di volere incontrare gli artisti di strada che rifiutano tutti gli stereotipi della società conformista che ci circondano. Infatti secondo Allevi “non si preoccupano del consenso, non gli importa di avere una vita sui social: dedicano anima e corpo al perfezionamento del proprio spettacolo e della propria forma espressiva”.

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"In the Jungle" vuole essere una lettera d'amore all'arte anticonformista. 
(Screenshot Instagram)

Intanto la docu-serie sta avendo un grande successo e sono tanti gli apprezzamenti che sono stati rivolti al pianista, ma lui ci tiene a dire una cosa: “Io ricevo gli applausi e loro tra mille difficoltà continuano a esibirsi per strada al freddo, davanti alle poche persone che possono uscire. Va a loro il mio abbraccio più affettuoso l’augurio di un buon Natale“.

 

 

 

 

 

 

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