Raffaella Carrà e la disperazione per il momento atroce: “Il 31 mi metto a spaccare tutto”

La signora dal caschetto biondo Raffaella Carrà si è confessata nella pagine del Corriere spiegando la sua paura in questo nuovo lockdown

La regina della televisione del varietà, con il suo caschetto biondo e gli occhi irriverenti, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui lamenta di aver paura per questo nuovo lockdown. Raffaella Carrà si è aperta all’intervista del Corriere e ha raccontato l’angoscia che sta vivendo in queste giornate che dovrebbero essere di feste ma che invece sono per lei motivo si tristezza.

Mi manca tanto la libertà. Ho vissuto i primi mesi del lockdown a Porto Santo Stefano (Argentario), avevo il giardino, passeggiavo, facevo la spesa e vedevo il mare. Sono stata privilegiata”.

Il 2020 tra poco terminerà, “e meno male. E dire che era partito così pieno di aspettative, così rotondo. Il 31 dicembre bisogna spaccare tutto. Lo farò in privato nella mia terrazza, a costo di chiamare il muratore il giorno dopo”, conclude Raffaella dopo lo sfogo drammatico.

LEGGI ANCHE -> Antonella Fiordelisi, curve pericolose, seno e fondoschiena pazzeschi – FOTO

Raffaella, “Se la Svezia aveva gli Abba, l’Italia aveva la Carrà”

LEGGI ANCHE -> Maria De Filippi Mediaset, aria di addio a Mediaset? Lo scenario previsto

Non esco e così questo 2020 è diventato un anno sabbatico – spiega la showgirl – anche perché io non sopporto l’idea di lavorare con le distanze o con le mascherine. Meglio non lavorare”.

Solo un mese fa Raffa Carrà, all’anagrafe Raffaella Maria Roberta Pelloni, 77 anni e nativa di Bologna, era stata incoronata dal The Guardian come “l’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso”. Un riconoscimento che lei ha ricevuto senza preavviso ma che ha visto come un grande riconoscimento di stima per ciò che ha fatto nella sua carriera.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter

Non mi aspettavo un tale riconoscimento dal Guardian, mi ha davvero colpita!” – confessa Raffaella. “Se la Svezia aveva gli Abba, l’Italia aveva la Carrà che vendeva milioni di dischi in Europa”, ha scritto Angelica Frey nel pezzo pubblicato dal The Gardian.

Impostazioni privacy