Come usare l’anice stellato, alleato del benessere e profumato in cucina

L’anice stellato è una spezia molto utilizzata in occidente soprattutto per ottenere liquidi e distillati. Ma questa fantastica spezia è un vero e proprio toccasana per la salute ed è ottimo da usare per insaporire bevande e dolci invernali. 

anice stellato
L’anice stellato è perfetto per insaporire bevande calde e distillati ma è anche un alleato della salute (Foto di Marina Pershina da Pixabay)

In questo articolo ti spiegheremo quali sono le sue caratteristiche e le sue proprietà organolettiche ma ti daremo anche degli spunti molto interessanti per usare l’anice stellato in cucina per insaporire i tuoi piatti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Come usare il cardamomo, la spezia orientale che sta spopolando anche in Europa

Cos’è l’anice stellato e quali sono le sue origini

anice
Cos’è l’anice stellato e da dove proviene questa spezia profumatissima (Foto di Дарья Яковлева da Pixabay)

L’anice stellato o, come viene chiamato tecnicamente Illicium verum, è una specie di piante angiosperma dicotiledone. Si tratta di un albero tropicale sempreverde, alto tra i cinque e dieci metri originario dell’Asia orientale.

L’albero, infatti, appartiene alla famiglia della Magnolia e cresce in modo assolutamente spontaneo in Cina, Vietnam, India del sud e Filippine.

I suo fiori hanno un meraviglioso colore giallo e generano quei frutti dai semi aromatici che quando appassiscono diventano coriacei ed emanano un intenso aroma di anice, a causa dell’elevata quantità di olio essenziale contenuta.

Il frutto di quest’albero è appunto quello che noi conosciamo come anice stellato ed è un follicolo legnoso formato da 8 o 12 lobi disposti a stella. Ogni lobo ha custodito all’interno un piccolo seme lucido.

Della pianta dell’anice si possono anche mangiare le foglie, considerate un ingrediente intermedio tra ortaggio ed erba aromatica. In oriente si utilizzano soprattutto per arricchire le insalate.

Questa spezia molto profumata e dalla forma incredibilmente bella è considerata la regina di tutte le spezie.

L’anice stellato venne introdotto in Europa dalla Cina intorno al XVII, da allora la spezia viene utilizzata intera, triturata grossolanamente in frammenti o ridotta in polvere.

L’uso dell’anice stellato in Occidente è spesso limitato al consumo sotto forma di miscela, dove viene triturata in parti uguali insieme a cannella, ai chiodi di garofano, finocchio e pepe di Sichuan.

In Cina, però, il paese che ha dato i natali all’anice stellato a questa formula possono essere aggiunte occasionalmente zenzero, galanga e cardamomo nero.

Basti pensare che proprio in Cina viene aggiunta in tanti piatti della tradizione. Infatti, questa spezia è indispensabile nelle laccature delle carni di maiale e anatra. Non solo. Viene usata per aromatizzare i “dim sum” cantonesi, le zuppe e le salse a base di soia e miso.

I vietnamiti aggiungono l’anice stellato a piccole dosi nella loro zuppa nazionale di manzo e noodles, il cosiddetto “pho”. In India è molto apprezzata nelle miscele di curry del Kerala, per la cucina di mare, o per esempio, nelle insalate di frutta tropicale.

In Europa invece è stata sempre utilizzata per preparare sciroppi, sorbetti e conserve ma soprattutto nell’aromatizzazione di liquori come il “pastis” franco-provenzale o il vin brûlé e in alcuni casi nella pasticceria come alternativa ai semi d’anice.

Il suo olio essenziale però è molto “volatile” dunque conviene comprare direttamente i semi e conservarli in piccoli contenitori a chiusura ermetica. Meglio non acquistarla già macinata perché in poco tempo le sue fragranze andrebbero disperse nell’aria.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Come usare la curcuma in cucina, tutte le proprietà di una spezia miracolosa

Quali sono le proprietà benefiche per la salute dell’anice stellato?

anice
L’anice stellato oltre a essere perfetto per la preparazione di bevande calde e liquori è un alleato della salute (Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)

L’anice stellato non è solo un abbellimento per la casa o una spezia da usare come elemento per aromatizzare bevande calde e tisane.

Questo meraviglioso “fritto” è considerato un vero e proprio antibiotico naturale, infatti viene estratto un olio essenziale speciale e profumatissimo che viene usato in medicina ed erboristeria per la preparazione di farmaci e rimedi naturali.

Il principio attivo più interessante presente nell’anice stellato, denominato anetolo, ha mostrato anche capacità antinfiammatorie.

Tra le sue migliori e più sfruttate caratteristiche dell’anice stellato ci sono le sue proprietà carminative cioè quella capacità di ridurre i gas intestinali. Non solo, è considerato anche un ottimo digestivo e antinausea.

Grazie al suo aroma incredibile e al suo profumo inebriante, l’anice stellato viene utilizzato anche per stimolare l’appetito nei bambini e anche nei soggetti che fanno fatica a mangiare o, per esempio, devono riprendersi da una convalescenza.

L’anice stellato aiuta poi l’attività enzimatica del fegato ma soprattutto è in grado di svolgere un’ottima attività antibatterica e antivirale. Basti pensare che è molto efficace nel sconfiggere le classiche influenze ma anche situazioni di herpes recidivo.

Questa spezia viene molto spesso usata nelle diete per fare delle bevande diuretiche ed è per questo che molti nutrizionisti lo consigliano caldamente a chi soffre di ritenzione idrica.

Inoltre, utilizzato nei decotti o nelle tisane è in grado quindi di fluidificare il muco e aiutarne l’eliminazione in caso di tosse o bronchite.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Come usare il cardamomo, la spezia orientale che sta spopolando anche in Europa

Liquori e distillati profumatissimi e perfetti per il fine pasto

anice liquori
Tra le bevande al profumo di anice stellato c’è il vin brûlé, una bevanda calda alcolica perfetta per l’inverno (Foto di Pirkko Seitsenpiste da Pixabay)

Grazie al suo profumo inebriante e al suo sapore che ricorda vagamente quello della liquirizia, l’anice stellato è fondamentale per donare l’inconfondibile sapore a bevande alcooliche come la sambuca, il pastis, l’ouzo, il vin brûlé e l’assenzio.

Qui vi spiegheremo come realizzare facilmente nelle vostre case alcuni di questi buonissimi liquori e distillati.

  • Sambuca. In Italia tra le più famose e consumate bevande alcoliche con l’anice stellato c’è la sambuca che viene spesso usata per aromatizzare il caffè o i dolci. Nella sambuca oltre all’anice e allo zucchero rientrano tra gli ingredienti anche l’alcool, l’acqua e diversi altri aromi, tra cui i semi di finocchio, le foglie di menta, timo, genziana e chiaramente il sambuco. E’ una ricetta semplicissima e richiede un minimo sforzo per ottenere un liquore dal sapore identico a quello che si trova nei negozi. Ti basterà mettere in infusione i fiori di anice spezzati grossolanamente in un vaso ermetico coprendo tutto con l’alcol. Lascia il tutto in un posto buio almeno per 40 giorni, ricordandoti di agitare il vaso ogni tanto. Trascorsi i 40 giorni, fai bollire acqua e zucchero per 5 minuti e lasciamo raffreddare. Inserisci l’anice e altre spezie di tuo gradimento, mescola per bene e metti il liquore ottenuto in delle bottiglie di vetro;
  • Assenzio. Questo è uno dei digestivi più usati in assoluto. L’assenzio è da sempre considerata una bevanda afrodisiaca. Basti pensare che per gli antichi Romani era un efficace rimedio per curare i dolori artritici e l’inappetenza. Ecco come prepararlo in casa in modo semplice e veloce. Ti basterà pestare in un mortaio, se possibile in marmo, tutte le spezie come anice, finocchio, coriandolo e Menta Piperita. Metti a macerare nell’alcool dentro un vaso a chiusura ermetica per 15 giorni. Trascorso il periodo aggiungi l’acqua e lo zucchero e mescola finché non si scioglie lo zucchero. Rimetti a macerare per tre giorni e poi filtra tutto con un panno e imbottiglia, chiudendo bene con sughero e ceralacca. Attenzione, consuma il liquore dopo un riposo di sette mesi;
  • Vin brûlé. Il vin brulè, a differenza di quello che in molti pensano, è una bevanda che nasce nell’Antica Roma, ed era composta da vino, miele e zafferano. Oggi il vin brulè è una bevanda calda e gustosa bevuta per lo più nei paesi del Nord Europa e Nord America, che hanno accolto a braccia aperte questo composto di spezie e vino proprio per affrontare al meglio le giornate più fredde. Ecco come realizzarlo in modo semplice e veloce. Lava per bene l’arancia e il limone e taglia solo la buccia facendo molta attenzione a escludere la parte bianca, che renderebbe il tutto più amaro. Poi, in una pentola versa prima di tutto lo zucchero, aggiungi le stecche di cannella, i chiodi di garofano, la mela e le scorze che hai tagliato in precedenza, mezza noce moscata grattugiata, e solo alla fine versa il vino. Fai bollire il tutto per circa cinque minuti e fai attenzione che lo zucchero si sciolga per bene. Infine lascia riposare il composto per qualche minuto e bevi davanti al camino in compagnia di un buon libro;
  • Pastis. Questo è un liquore francese che si beve sia a orario aperitivo che dopo cena. Che sia per aprire lo stomaco o per alleggerirlo, il Pastis si diluisce con acqua e si beve con ghiaccio. Nel bicchiere si versa prima 1/4 di pastis, poi si aggiungono i restanti 3/4 di acqua; infine, si aggiungono due o tre cubetti di ghiaccio. Ecco come preparare in casa la bevanda alcolica. Fare il Pastis a casa però non è semplicissimo. Soprattutto si tratta di un procedimento lungo perché bisogna far macerare delle erbe nell’alcol per un mese, mescolando il composto tutti i giorni e tenendolo in un contenitore chiuso perché non si rovini o evapori. Quello che possiamo dirti è che il procedimento è lo stesso che ti abbiamo già descritto per gli altri liquori ma, chiaramente, cambiano gli ingredienti. Per preparare il pastis ti servirà, oltre all’alcool, l’anice stellato, il finocchio, il coriandolo e la liquirizia schiacciata. Una volta trascorso un mese dal momento in cui tutte le spezie e l’alcool sono state in infusione, ti basterà filtrarlo per bene con un colino a maglie strette e imbottigliarlo. Sarà meglio se tenuto in luoghi freschi e asciutti e lontani da fonti luminose.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Anice stellato, come usarlo in cucina

dolci anice
L’anice stellato è perfetto per la preparazione di dolci da forno e non solo (Foto di Nicky 🌟✨🎆Happy New Year 🎆✨🌟 🎆 PLEASE STAY SAFE 🎆 da Pixabay)

L’anice stellato può essere utilizzato in cucina non solo per sfornare golosissimi dolci ma anche per aromatizzare zuppe o pietanze salate. Non solo, conferisce un gusto particolare ai piatti a base di patate, verdure o arrosti.

Questa spezia, per essere usata in cucina si può far bollire, anche solo due baccelli, ovvero due punte della stella. Una volta bollito si può pestare in un mortaio per avere una fine polvere.

Qui ti spiegheremo come realizzare un menù profumatissimo e adatto a cene intime con amici e parenti soprattutto nella stagione invernale. Ecco a te tre portate da leccarsi i baffi:

  • Carpaccio di manzo e zucchine al profumo di anice. Si tratta di un antipasto leggero e profumato che farà venire voglia di gustare altre pietanze. Ti basterà tagliare il carpaccio a listarelle e metterlo a marinare per circa 30 minuti in una ciotola con due bicchieri di liquore all’anice. Copri con una pellicola e metti in frigo. Tagliate a julienne le zucchine fai marinare per circa 10 minuti. Trascorso il tempo della marinatura, scola la carne e condiscila con olio extra vergine di oliva, sale e pepe rosa. Metti la carne su un vassoio e cospargila con le zucchine che avrai scolato e condito con olio, sale e limone;
  • Fusi di pollo al miele e anice stellato. Questo è un secondo molto profumato e goloso oltre che essere molto semplice da preparare. Inizia disponendo i fusi di pollo con la pelle in una ciotola e ricoprili con la scorza grattugiata di 1 limone, le stelle di anice stellato, l’olio extravergine di oliva e i rametti di rosmarino. Mescola per bene e sigilla la ciotola con della pellicola per alimenti poi lascia marinare il pollo in frigorifero per almeno 8 ore. Dopodiché togli i fusi dal frigorifero e disponili, con tutta la marinatura, in una teglia rivestita da un ampio foglio di carta da forno. Spremi sui fusi di pollo il succo di 1 limone biologico e cospargilo di miele di acacia. Sala per bene e aggiungi un pizzico di peperoncino in polvere. Con la carta forno fai un piccolo cartoccio e sigillalo richiudendo i lembi della carta. Inforna in forno già caldo a 200 °C per circa 40 minuti. Trascorso il tempo, apri il cartoccio e continua a cuocere per altri dieci minuti in modo che il pollo si dori in superficie;
  • Torta all’anice. Questo è un dolce profumatissimo che molto probabilmente avrai mangiato già a casa della nonna. Per prepararlo devi setacciare insieme in una ciotola la 90 gr di farina, 40 gr di fecola di patate, 16 gr di lievito per dolci e un pizzico di sale. Mescola con un cucchiaio e tieni da parte. Monta le 4 uova, 12 grammi di zucchero e la scorza di un limone biologico per circa cinque minuti, finché il composto non sarà gonfio e spumoso. Unisci le polveri precedentemente setacciate, in due tempi, con la spatola.Aggiungi anche 30 ml di olio essenziale di anice e mescola delicatamente con la spatola, con movimenti dal basso verso l’alto. Fai la stessa cosa con l’olio di semi, unendolo in due tempi. Infine, versa l’impasto della torta all’anice in uno stampo da 20 cm imburrato e rivestito da carta forno. Cospargi la superficie con abbondante zucchero semolato e cuoci il dolce in forno preriscaldato a 180 °C per circa 30 minuti.
Impostazioni privacy