Schumacher, 7 anni dall’incidente: “Un combattente”, il racconto di Badoer

L’ex collaudatore e pilota della Ferrari Luca Badoer parla con commozione dell’amico Michael Schumacher. In merito al suo stato fisico non svela quasi nulla.

Michael Schumacher
Michael Schumacher (Getty Images)

Sette volte campione del mondo di Formula 1. Sette anni dal terribile incidente sciistico. Questi sono i giorni di Michael Schumacher. Il 29 dicembre 2013, il campione tedesco rimase coinvolto nell’incidente che cambiò per sempre la sua vita. Il 3 gennaio il suo compleanno

Sulle montagne di Meribel, in Francia, Michael stava sciando con il figlio di 14 anni quando cadendo sbatté la testa su una roccia. Per il campione seguì un anno in ospedale, due operazioni al cervello e poi il lento recupero nella sua casa in Svizzera. In questi anni la moglie Corinna ha voluto mantenere la riservatezza in merito alla sue condizioni. 

A riparlarne l’amico Luca Badoer. L’ex collaudatore e pilota della Ferrari ai tempi in cui il campione tedesco gareggiava, ha raccontato al quotidiano Libero: . 

“Con Michael e Corinna abbiamo fatto vacanze insieme a mia moglie e ai miei due figli. Noi andavamo a Ginevra, loro venivano a Montebelluna. E ricordo anche il giorno del battesimo di Brando. Schumi è il suo padrino e lo ha tenuto in braccio durante il battesimo nell’aprile 2007. Brando lo adora, è il suo idolo del passato e sogna di diventare pilota della Ferrari, da lui guidata per una vita. Ogni volta che Michael veniva, portava Mick che giocava con i miei figli.”

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Badoer racconta: “Il suo fisico ha resistito”

Michael Schumacher
Michael Schumacher (Getty Images)

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In merito alle condizioni di salute del campione tedesco Badoer non lascia trapelare quasi nulla. Dalle sue parole si può tuttavia intendere che Michele abbia resistito.

“E’ un dramma che mi fa male quando ci penso. Ma per rispetto di Schumi e di tutta la sua famiglia, non ho rivelato né dirò una sola parola delle sue condizioni. Solo io, Todt e pochi intimi lo andiamo a trovare. Michael si è sempre allenato duramente ed è un bene che il suo fisico abbia resistito. Quando provavamo nei test a Mugello e a Monza, durante la pausa, si allenava nella palestra Technogym o prendeva la bicicletta e pedalare tra le colline. Michael è Michael! E’ un combattente e spero possa rimettersi presto”.

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Michael Schumacher
Michael Schumacher (Getty Images)

In merito alla tragica vicenda e alle reali condizioni del campione di Formula 1 si sa davvero poco.  Come poche sono le persone che a oggi posso fare visita a Michele. Tra queste  Bador e Jean Todt. 

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