Twitter sospende definitivamente l’account di Donald Trump

A causa degli ultimi tweet del presidente uscente, Twitter chiude il suo account per “rischio di ulteriore incitamento alla violenza”.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato definitivamente sospeso da Twitter “per il rischio di ulteriori incitazioni alla violenza”, specifica la società stessa. La nota piattaforma social ha deciso di bannare l’account del presidente uscente a seguito di un’attenta revisione dei suoi recenti tweet. Durante il suo mandato, numerosi legislatori e celebrità hanno chiesto la chiusura del suo profilo sui social, sempre a causa del suo linguaggio, comunicativamente telegrafico e ambiguo, nonché poco consono al suo incarico. In merito, l’ex first lady Michelle Obama aveva lanciato un thread su Twitter in cui denuncia l’inaccettabilità del “comportamento mostruoso” da parte dei giganti della Silicon Valley. A seguire le sue parole in merito:

“Le aziende devono evitare di consentire un tale atteggiamento. […] Pertanto, le società devono bandire definitivamente quest’uomo dalle loro piattaforme, mettendo in atto politiche per impedire che la loro tecnologia possa essere sfruttata dai leader come mero mezzo per alimentare la violenza e l’insurrezione.”

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Il presidente Donald Trump era già stato bannato temporaneamente da Twitter lo scorso mercoledì, 6 gennaio. Il suo account è stato bloccato per 12 ore per aver definito “patrioti” i suoi sostenitori, tutti appartenenti a fazioni organizzate di estrema destra. Tra i rivoltosi c’erano anche i gruppi neofascisti, complottisti e propugnatori della “supremazia della razza bianca. Tra questi ricordiamo i Proud Boys, Qanon e Bongaloo, i quali hanno preso d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti durante la sessione del Congresso, riunitasi per certificare la vittoria elettiva di Joe Biden.

La loro violenza ha provocato la morte di quattro civili e di un agente di polizia. Inoltre, i messaggi tardivi di Trump su Twitter si sono rivelati tutt’altro che pacifico. “Le parole di un presidente contano. Possono ispirare o possono incitare” – ha dichiarato Joe Biden; e quelle di Trump sono state parole velate, piene di violenza e incitamento alla prosecuzione dell’insurrezione. Di conseguenza, i suoi post sono stati oscurati da Twitter e la società aveva annunciato la decisione del suo ban definitivo in caso di reiterata violazione delle norme.

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Autorizzato a comunicare liberamente sulla piattaforma, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Donald Trump ha pubblicato venerdì due tweet che la società ha ritenuto inopportune. L’account è stato bannato per “continua istigazione alla violenza”.

Fonte BBC

 

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