High Ambition Coalition, 50 nazioni unite per salvare il Pianeta

Una coalizione formata da 50 Nazioni ha assunto un impegno di inestimabile valore: proteggere il 30% di acque e terre emerse del Pianeta.

 

Sono ben 50 le nazioni facenti parte della High Ambition Coalition e provenienti da tutti i continenti. Una Coalizione nata con un unico scopo, quello di proteggere un terzo degli oceani e le terre emerse si da scongiurare la tanto temuta estinzione. Un obbiettivo ammirevole ed ambizioso che con ogni probabilità costituirà il fine ultimo dell’Accordo sulla natura che si terrà a Kunming. Tra i Paesi aderenti e più sensibili al tema figura la Gran Bretagna.

Leggi anche —> Cambiamento climatico, 2020 dal meteo estremo: cosa è accaduto

High Ambition Coalition: 50 nazioni unite per salvare il Pianeta e scongiurare la sesta estinzione di massa

Foresta
(Getty Images)

Leggi anche —> Rischio ambientale: circa il 90% degli animali è a rischio di estinzione

Obiettivo più che nobile quello assunto dalla High Ambition Coalition. Salvare un terzo del pianeta e scongiurare la tanto minacciata sesta estinzione di massa della fauna selvatica entro il 2030. I Paesi che ne fanno parte provengono da ogni parte del Mondo.

Stando a quanto riporta la redazione del The Guardian, la comunità scientifica sarebbe concorde nel ritenere che l’uomo stia accelerando l’estinzione attraverso attività altamente inquinanti. Stravolgimento degli ecosistemi, invasione degli spazi naturali, disboscamento, queste solo alcune delle pregiudizievoli angherie subite dall’ambiente.

L’Hac ha reso noto che si prodigherà per il Pianeta cercando di salvaguardarne almeno un terzo entro la fine del 2030.  Il Ministro dell’Ambiente del Regno Unito ha dichiarato di essere ben a conoscenza del fatto che per salvare la Terra bisognerà compiere sforzi epici. Ma questo non spaventa il suo Paese, anzi. Stando a quanto riporta il The Guardian, Zac Goldsmith avrebbe affermato che come co-organizzatore del Climate-Cop la Nazione d’Oltre Manica il loro sarà un impegno a 360°. In Cina si terrà la prossima conferenza sulla biodiversità. Un evento di immane importanza che servirà a sancire l’accordo i cui risultati dovranno raggiungersi entro il 2030.

Eppure nonostante la nobiltà dell’impegno, popolazioni indigene hanno rappresentato le loro rimostranze. In particolar modo, a loro avviso è possibile che l’aumento di riserve potrebbe far aumentare esponenzialmente la corsa all’accaparramento delle terre nonché criticizzare un punto già precario. Quello della violazione dei diritti umani.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.

Elefanti
(Getty Images)

Le parole del Ministro dell’Ambiente sono state accompagnate anche da un forte impegno a livello finanziario. Si parla dello stanziamento di 3 miliardi di sterline tutte in favore del clima.

M.S.

Impostazioni privacy