Come coltivare le erbe aromatiche: tutti i segreti per valorizzarle al massimo

Le erbe aromatiche sono bellissime da vedere e rendono il tuo balcone incredibilmente profumato e romantico. Non solo. Le erbe aromatiche sono le “regine della cucina” dunque daranno un tocco di gusto e colore ai tuoi piatti. In più molte delle erbe aromatiche che citeremo sono ottime per curare alcuni tipi di malattie.

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Le erbe aromatiche grazie al loro sapore e alle loro proprietà benefiche sono perfette da usare in cucina ma anche come metodo curativo (Foto di RitaE da Pixabay)

In questo articolo ti spiegheremo quali sono le loro caratteristiche specifiche, quali sono i diversi tipi di piante aromatiche e come farle vivere per molto tempo e come conservarle al meglio.

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Le erbe aromatiche, il loro uso nella storia

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Le erbe aromatiche che oggi usiamo in cucina hanno una storia antichissima, venivano usate dagli antichi egizi e dai romani non solo in cucina ma anche in medicina (Foto di tookapic da Pixabay)

Le erbe aromatiche, dal basilico alla salvia, dal rosmarino al timo, sono piante contenenti sostanze dall’odore inebriante e sono anche ricche di oli essenziali i quali si rivelano benefici per la salute dell’organismo.

Le piante aromatiche possono essere specie di tipo arboreo, arbustivo come ad esempio il rosmarino o più frequentemente erbacee annuali (come ad esempio il basilico), biennali, perenni.

La produzione di sostanze aromatiche può avvenire con la raccolta di specie spontanee, ma normalmente si coltivano come specie orticole, per garantire le quantità e qualità richieste dal mercato.

Le proprietà aromatiche e curative di questo tipo di piante venne studiato sin dai tempi antichi. Basti pensare che già i greci iniziarono a studiare le virtù curative di questo tipo di specie e in quel tempo si iniziarono a diffondere importanti figure di botanici, medici e naturalisti.

Infatti, per esempio, Ippocrate di Cos, un uomo dalle grandi risorse conosciuto ancora oggi come uno dei padri della medicina, nella sua opera denominata il “De veterum” descrisse nei dettagli poco più di 300 piante utilizzate utilizzate in quel tempo per preparare elisir e medicinali.

La tradizione greco-romana di studio e approfondimento fu in seguito tramandata in tutti i Paesi dell’Europa centrale e del Medio Oriente così che si integrò anche con la medicina araba.

Gli studiosi arabi, dunque, importarono nuove spezie e misero a punto nuove tecniche di estrazione e utilizzazione dei principi attivi di origine vegetale.

Durante il periodo medioevale, invece,  divennero molto importanti anche tutti quegli studi portati avanti dagli ordini monastici, che continuarono a coltivare le erbe medicinali tramandando ai posteri tutte le conoscenze nell’ambito medico e botanico.

Intorno al 1500, poi, si ebbe la nascita dei primi orti botanici e la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo nel 1942, gli studi sulle piante alimentari e officinali divennero più intensi e vasti.

Tra il 1700 e il 1800 le erbe aromatiche naturali continuarono a essere utilizzate per la cura delle malattie e la medicina compì imponenti passi in avanti.

Solo verso la fine del 1800 si arrivò alla riproduzione in laboratorio della struttura chimica di un principio attivo naturale, che consente la creazione di un composto nuovo non presente in natura, ma con le stesse proprietà farmacologiche.

Il più noto esempio che la storia ricordi è la sintetizzazione dell’aspirina, ottenuta nel 1899.

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Le erbe aromatiche alleate del benessere fisico

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Le erbe aromatiche sono perfette per curare alcuni tipi di malattie, da quelle cutanee a quelle gastrointestinali (Foto di gate74 da Pixabay)

Come abbiamo appena scritto, le erbe aromatiche sin dai tempi antichi venivano usate come sostituti dei farmaci grazie ai loro principi attivi capaci di portare benefici all’organismo e curare la salute.

Le proprietà curative di alcune di queste piante sono incredibile. Per iniziare, ti basti pensare al rosmarino. Profumato e in grado di conferire un’aroma davvero speciale ai tuoi cibi ma è anche un potente anti ossidante.

Non solo. Si tratta di un’erba aromatiche dalle proprietà depurative e rinforzanti. Infatti, è in grado di dare molto vigore al muscolo cardiaco, stimolare la circolazione e depurare i reni.

Infine, il rosmarino è molto usato per l’aroma terapia. Con degli oli essenziali estratti dal rosmarino si fanno dei massaggi utili a curare la cervicale e aprire i bronchi.

Un’altra erba aromatica alleata della nostra salute è la salvia che, oltre ad avere proprietà curative molto importanti, regala ai nostri piatti un aroma inconfondibile. Grazie al suo profumo intenso infatti viene usata anche come repellente naturale per le zanzare.

La salvia ha altresì delle proprietà anti infiammatorie importanti. Viene usata in caso di dolori localizzati sotto forma di balsamo da spalmare e se masticata è in grado di alleviare i dolori reumatici e l’emicrania.

Il basilico è il re della cucina mediterranea ma non solo. E’ sicuramente ottimo per accompagnare sughi e mozzarelle ma è anche molto  ricco di minerali, vitamine e aminoacidi.

Infine, il timo ha delle proprietà anti settiche. Il suo profumo è delicato e il sapore non molto intenso e coprente. Per questo, infatti, viene usato per aromatizzare piatti a base di pesce e di verdure.

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Le erbe aromatiche in cucina da protagoniste dei piatti

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Le erbe aromatiche in cucina sono indispensabili. Alcuni piatti non avrebbero lo stesso incredibile sapore senza (Foto di Jill Wellington da Pixabay)

Come ti abbiamo già specificato le erbe aromatiche, oltre a fare bene alla salute grazie ai loro principi attivi molto importanti, sono protagoniste in cucina. I nostri piatti non sarebbero gli stessi senza il gusto e l’aroma inconfondibile che sprigionano.

Qui ti faremo un esempio di menù che rende protagoniste le erbe aromatiche in modo tale da coniugare il sapore al benessere fisico. Dall’antipasto al dolce, ecco qualche proposta che puoi usare per stupire i tuoi ospiti.

  • Salvia fritta in pastella. Ecco, questo è proprio l’esempio di uno stuzzichino in cui un’erba aromatica è la protagonista di un piatto. Fare la salvia fritta in pastella è molto semplice e veloce. Tuttavia ci sono dei piccoli accorgimenti che dovrai usare per fari in modo da ottenere una frittura asciutta e leggera. Inizia subito raccogliendo la salvia (circa 40 foglie) avendo cura di scegliere le voglie più belle e carnose. Lava le foglie di salvia per bene sotto l’acqua corrente e stendile su un canovaccio. Tamponale per bene facendo attenzione a non rovinarle. Nel frattempo che le foglie si asciugheranno per bene passiamo alla preparazione della pastella alla birra. In una ciotola metti 100 grammi di farina tipo 00. Aggiungi alla farina 200 ml di birra fredda poco alla volta e mescolando con una frusta avendo cura di non far formare grumi. Mescola per bene facendo in modo da ottenere una pastella liscia e omogenea. Poi aggiungi sale e pepe nero o, se lo preferisci, un’altra spezia di tuo gradimento come il curry o la paprika. A questo punto in un pentolino metti a scaldare l’olio di semi, controllando che raggiunga la temperatura di 170° con l’aiuto di un termometro da cucina. A questo punto intingi le foglie di salvia nella pastella e friggile pochi pezzi alla volta facendo attenzione a non farle attaccare l’una con l’altra. Quando saranno cotte adagiale su della carta assorbente e fai una spolverata di sale poco prima di servire.
  • Orecchiette alle erbe aromatiche. Ecco un primo piatto dal sapore molto delicato e dal tocco gourmet molto facile e veloce da preparare, anche all’ultimo minuto. Inizia subito preparando il burro aromatizzato alle erbe aromatiche e procura del timo, dell’erba cipollina e del prezzemolo. Trita il tutto molto finemente con una mandolina da cucina e uniscilo a 120 grammi di burro di qualità a temperatura ambiente. Mescola per bene fino a ottenere una pasta dal colore verde. Nel frattempo metti un pentolino con dell’acqua e porta a bollore. Sala l’acqua con una manciata di sale grosso e infine aggiungi le orecchiette che è meglio se saranno fresche e fatte a mano. Mentre le orecchiette arrivano alla cottura desiderata in una padella versa il burro aromatizzato alle erbe e quando la pasta sarà pronta scolala e aggiungi le orecchiette al burro e gira. Fai in modo che il burro si sciolga e se vedi che la pasta si secca troppo aggiungi anche un mestolo di acqua di cottura che avrai lasciato da parte. Gira fino a far sciogliere il burro e solo alla fine aggiungi una dose generosa di pecorino romano o, se lo preferisci, del parmigiano reggiano stagionato. Gira per bene fino a che non si sarà formata una crema. Spolvera con del pepe nero e servi.
  • Salmone croccante alle erbe aromatiche. Questo è un piatto light, che può essere gustato anche se stai seguendo un regime alimentare controllato ma senza rinunciare al gusto. Per realizzare il salmone croccante come prima cosa partiamo dalla panatura. Inserisci in un mixer il pane raffermo, il prezzemolo, il timo e l’aneto insieme con dell’olio extra vergine di oliva. Otterrai una panatura che terrai da parte. Nel frattempo dedicati al pesce e pulisci per bene i filetti eliminando le lische ed eventuali residui di squame. Cospargi i filetti di olio extra vergine di oliva e mettici sopra un po’ di sale e pepe rosa che risulta essere più delicato e profumato. Prendi una teglia e ricoprila con un foglio di carta forno. Adagia sopra i filetti di salmone dalla parte della pelle e ricoprili con la panure che hai preparato precedentemente. Metti sopra i filetti un filo d’olio e una noce di burro. Infine, inforna il salmone in forno statico a 180 gradi per circa 20 minuti. Quando sarà ben dorato lo puoi sfornare e servire accompagnato da una salsa allo yogurt che puoi preparare velocemente mescolando uno yogurt bianco con un pizzico di sale, olio extra vergine di oliva, pepe nero ed erba cipollina.

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Liquori e distillati con le erbe aromatiche: ricette antiche e moderne

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Con le erbe aromatiche è possibile realizzare ottimi liquori e distillati perfetti come fine pasto (Foto di Yuliya Harbachova da Pixabay)

Il liquore alle erbe è il fine pasto perfetto soprattutto durante le festività, quando si mangia molto e soprattutto si gustano cibi ricchi. Si tratta di un liquore dal sapore intenso e particolarmente benefico per l’organismo perché aiuta la digestione.

La preparazione del liquore alle erbe è molto semplice. Inizia a procurarti le erbe aromatiche, meglio se vengono dal tuo orticello e non le compri al supermercato. Ti consigliamo di raccogliere un mazzetto di prezzemolo, basilico, rosmarino, menta e timo.

Lava molto bene le erbe aromatiche e asciugale con delicatezza con l’aiuto di un canovaccio di cotone. Legale tutte insieme con dello spago e metti tutto il mazzolino di erbe aromatiche in un barattolo di vetro.

Poi aggiungi 500 ml di alcool alimentare e fai macerare il tutto per circa due settimane al buio, agitando il barattolo di tanto in tanto.

Trascorso il tempo di macerazione, devi preparare lo sciroppo di zucchero portando ad ebollizione 500 ml di acqua con 400 grammi di zucchero fino a che quest’ultimo si sarà completamente sciolto.

Fai raffreddare per bene lo sciroppo di zucchero. Nel frattempo però filtra l’alcool e aggiungi anche lo sciroppo allo zucchero. Mescola per bene il tutto e fai riposare qualche giorno fino a che tutti gli ingredienti non si siano amalgamati perfettamente.

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Tisane e decotti alle erbe aromatiche per curare

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La tisana alle erbe aromatiche è ottima per combattere i sintomi del raffreddore e la tosse (Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay)

Le erbe aromatiche sono perfette per realizzare tisane e decotti che non solo hanno un potere diuretico e calmante ma possiamo confermare con certezza che anche il loro sapore è veramente squisito.

Noi ti consigliamo una tisana buonissima e profumata a base di lavanda e rosmarino. Inizia raccogliendo un paio di rametti di rosmarino e qualche fiore di lavanda. Nel frattempo porta l’acqua a ebollizione poi spegni e immergi le erbe aromatiche.

Lascia in infusione per cinque minuti, poi filtra per bene e servi la tisana. Il nostro consiglio è quella di non dolcificarla con lo zucchero ma con del miele di acacia o di castagno che ha un sapore più intenso.

Se invece vuoi conferire alla tisana un potere espettorante ti consigliamo di dolcificarla con del miele all’eucalipto che è molto profumato e ha il potere di liberare i bronchi dai muchi e farti respirare al meglio.

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