Kamala Harris e il cambio di passo degli Usa, una pagina di storia

Kamala Harris si è insediata ieri ed è la prima vicepresidente donna di colore. Per molti anche la possibile candidata alla presidenza

kamala harris marito
kamala harris e Douglas Emhoff (getty images)

Ieri è stato il giorno dell’insediamento ufficiale di Joe Biden, il nuovo presidente degli Stati Uniti, ma di certo anche quello di Kamala Harris, la prima vicepresidente donna e di colore.

Una grande svolta nella storia politica americana che dopo oltre due secoli ha visto cambiare gli avvicendamenti politici mettendo da parte, con la Harris, l’idea che ai posti di comando ci debbano essere per forza uomini bianchi.

Ieri durante la cerimonia di insediamento tutti gli occhi erano puntati su di lei, di origini indiane e giamaicane. Lei era molto emozionata ma serena, radiosa e orgogliosa per aver tagliato un traguardo non solo suo ma di tutte le donne.

Un cambio di passo per l’America che si spinge verso un futuro nuovo, diverso, messo anche nelle mani delle donne. E infatti Kamala Harris ha giurato nelle mani di Sonia Sotomayor, la prima giudice della Corte Suprema di origini ispaniche lanciando un messaggio molto chiaro.

“Sono qui grazie alle donne che mi hanno preceduto”, ha scritto su Twitter la vicepresidente degli Stati Uniti prima di arrivare alla cerimonia di insediamento.

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Kamala Harris da oggi sarà un personaggio di spicco, ne siamo certi, nonostante ricopra solo un ruolo che fino ad ora ha visto i suoi predecessori rimanere nell’ombra. E c’è chi la vede già come la prossima presidente degli Usa. Vista la non giovane età di Joe Biden, che passa alla storia come presidente più anziano, c’è chi pensa già ad un possibile avvicendamento per un futuro nuovo mandato dei democratici alla Casa Bianca.

Kamala Harris durante la cerimonia di insediamento ha ricordato le sue origini citando la mamma che è arrivata dall’India e tutte le donne “afroamericane, asiatiche, bianche, native americane che si sono battute per l’uguaglianza e la libertà e che continuano a combattere per i loro diritti”.

Poi il giuramento su due bibbie: quella di Regina Shelton, quella che la Harris considera come una seconda madre e quella di Thurgood Marshall che ha ispirato la sua carriera.

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Un milione di donne ieri l’ha festeggiata per le strade degli Stati Uniti indossando le perle, i gioielli che lei adora.

 

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