Covid-19, oggi il monitoraggio sulle regioni: cosa potrebbe cambiare

Dopo il monitoraggio settimanale, previsto in giornata, alcune regioni potrebbero variare la zona di rischio in cui sono state inserite per limitare la diffusione del Covid-19.

Covid-19 monitoraggio regioni
(Getty Images)

Giornata decisiva quella di oggi, durante la quale verrà reso noto il monitoraggio settimanale del Ministero della Salute, effettuato in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e Comitato tecnico-scientifico, sull’epidemia da Coronavirus. In base a quello che sarà l’andamento dei dati, difatti, potrebbe difatti scattare la variazione della zona di rischio per alcune regioni del nostro Paese. Al momento ci sono due regioni e la provincia autonoma di Bolzano in zona rossa, 12 regioni in zona arancione e 5 più la provincia di Trento in gialla, mentre nessuna è stata inserita nella fascia bianca.

Leggi anche —> Piano pandemico 2021/2023: cosa contiene la nuova bozza

Covid-19, oggi il monitoraggio settimanale sull’epidemia: cosa potrebbe accadere alle regioni

Coronavirus
(Getty Images)

Leggi anche —> Varianti Covid, l’allarme dell’OMS: aumentano i paesi dove si sono diffuse

Oggi, venerdì 22 gennaio, alcune regioni italiane potrebbe cambiare collocazione nelle zone di rischio instituite dal Governo per limitare la diffusione del coronavirus. In giornata, difatti, è atteso il consueto monitoraggio che effettuano settimanalmente il Ministero della Salute, l’Iss ed il Cts. In base a quanto emergerà dal report, la colorazione di alcune regioni, con le rispettive normative ad hoc, potrebbe variare.

Secondo quanto riferisce la redazione de Il Corriere della Sera, Lombardia, Alto Adige e Sicilia dovrebbero rimanere in zona rossa sino al prossimo 31 gennaio, dato che per legge dovrebbero rimanervi per almeno due settimane. La regione governata da Attilio Fontana, però, è in attesa della decisione del Tar dopo aver presentato ricorso per tornare in area arancione. Le 12 regioni collocate in zona arancione (Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Veneto, e Valle D’Aosta, invece, dovrebbero rimanere arancioni.

Nessun cambio dovrebbe essere apportato, scrive Il Corriere, anche per Basilicata, Campania, Molise e Sardegna e Toscana, inserite la scorsa settimana in zona gialla. La provincia di Trento, invece, potrebbe passare da zona gialla a zona bianca, la nuova area introdotta con l’ultimo decreto legge del Governo.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.


In questa nuova area non vi sono restrizioni sugli spostamenti, ma rimangono vigenti le regole base anti-Covid-19 come l’obbligo di indossare la mascherina e di igienizzare le mani ed il divieto di assembramento rispettando il distanziamento sociale.

Impostazioni privacy