Serial killer sorpassa i “più vulnerabili” e riceve l’invito al vaccino

Levi Bellfield supera la fila per il vaccino: il serial killer è condannato all’ergastolo per l’omicidio di tre persone.

Condannato all’ergastolo per aver ucciso due donne e un bambino, il serial killer ha ricevuto l’invito alla dose vaccinale contro l’epidemia virale. Secondo quanto riportano i media locali, l’assassino di Milly Dowler, Levi Bellfield, ha ricevuto la lettera riguardo alla somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2; mentre milioni di cittadini britannici sono ancora in fila, aspettando il loro turno. Il criminale, 52 anni, è stato dichiarato colpevole dell’omicidio della tredicenne Milly nel lontano 2011. I suoi capi d’accusa si estendono anche all’omicidio della studentessa francese Amelie Delagrange, 22 anni, nel 2004, e di Marsha McDonnell, 19 anni, nel 2003. The Sun riporta che destinato all’ergastolo a causa dei suoi reati, il criminale abbia comunque ricevuto una lettera d’invito. Il messaggio è arrivato anche ad altri compagni di cella nella prigione di Frankland, nella contea di Durham (Inghilterra). Secondo il documento, il serial killer avrebbe dovuto sottoporsi alla campagna vaccinale questa settimana.

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La replica del Ministero della Giustizia

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In una dichiarazione pubblicata su Twitter, il Ministero della Giustizia ha insistito sull’argomento: “i detenuti non riceveranno alcun tipo di trattamento preferenziale per prevenzione del coronavirus.” Secondo il comitato per l’immunizzazione del Regno Unito, il Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI), la priorità dei vaccini spetta alle persone “più vulnerabili”, quali gli over 70 e le persone in situazioni cliniche “estremamente critiche”: per questi, la prima dose è prevista entro il 15 febbraio 2021. Secondo i rapporti degli agenti locale, dalla sua cella Levi Bellfield si sarebbe lamentato di non aver ancora ricevuto la sua dose: “il coronavirus si sta diffondendo a macchia di leopardo” e “siamo sempre più in pericolo.”

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I documenti del servizio penitenziario interno confermano quanto già dichiarato dal Ministero della Giustizia: i vaccini verranno somministrati in base a specifici criteri di salute pubblica.

Fonte My London

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