Licata, picchiavano disabili e postavano i video: assalitori arrestati

A Licata, è stato disposto il fermo per tre uomini, accusati di violenze contro soggetti disabili: dopo averli picchiati, postavano sui social i video delle aggressioni

33enne muore in cella
Carcere (Getty Images)

Il pm Gianluca Caputo e il procuratore Luigi Patronaggio hanno disposto il fermo per tre uomini del comune di Licata. La motivazione è agghiacciante: quest’ultimi, padri di famiglia, si divertivano a malmenare e torturare dei soggetti disabili, per guadagnare un po’ di likes sui social. I video registrati dagli assalitori, nove in totale, sono finiti agli atti. I carnefici, attualmente in carcere, attendono la decisione del gip Alessandra Vella, che dovrà pronunciarsi in merito alla convalida o meno del fermo. Le violenze avvenivano sotto gli sguardi dei passanti: nessuno, nonostante la gravità delle azioni perpetrate, ha mai fatto nulla per fermare lo scempio.

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Picchiavano disabili e postavano i video: arrestati tre licatesi

Disabili
Disabili (Getty Images)

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Antonio Casaccio, Gianluca Sortino e Angelo Marco Sortino sono i nomi dei mostri arrestati dalla polizia di Licata. I tre, rispettivamente di 26, 23 e 36 anni, si trovano attualmente in carcere per aver malmenato e deriso tre soggetti disabili, non mancando di filmare l’orrore per poi postare i video sui social. Una violenza svoltasi in silenzio, sotto gli sguardi indifferenti dei passanti.

I magistrati, nel fornire il proprio resoconto della vicenda, hanno riportato quanto segue a proposito di uno degli assalitori: “Avrebbe picchiato un uomo, invalido civile, afferrandolo per i capelli e sbattendogli la testa ripetutamente e violentemente su una saracinesca“. I licatesi, che attendono la decisione in merito alla convalida del fermo, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

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Polizia
Polizia (Getty Images)

Episodi di violenza gratuita e ingiustificata diffusi tramite i social, per suscitare il riso degli utenti ed ottenere qualche likes. Le vittime, scelte a caso, venivano schernite e malmenate dai tre licatesi, i quali offrivano lo spettacolo ai passanti indifferenti.

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