Giovanissimo vigile del fuoco si toglie la vita: il drammatico racconto della madre

Un giovane vigile del fuoco si è tolto la vita nella sua abitazione perché, secondo il racconto della madre, vittima di bullismo e mobbing a lavoro.

Londra Vigile del Fuoco si suicida bullismo
(Hilary Clark – Pixabay)

Si sarebbe tolto la vita perché preso vittima di bullismo da parte dei colleghi. Questo è quanto emerso dall’inchiesta condotta dalle autorità di Londra relativa al suicidio di un giovane vigile del fuoco. Il dramma si è consumato all’interno dell’abitazione del pompiere, lo scorso agosto. La madre, sentita in tribunale, ha affermato che il figlio era stato preso di mira dai colleghi essendo dislessico e l’unica persona di colore che lavorava presso la stazione.

Leggi anche —> Denuncia l’abuso sessuale: studente ritrovato morto nell’aula dell’Università

Londra, giovane vigile del fuoco si toglie la vita in casa: “Era stato vittima di bullismo e mobbing”

Esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio, ci sarebbero vittime
(Foto di Military_Material da Pixabay)

Leggi anche —> Azzannata dal suo cane mentre dorme: muore ragazza di 25 anni

Era stato preso di mira dai suoi colleghi perché l’unica persona di colore all’interno della stazione ed inoltre era dislessico“. Queste le drammatiche dichiarazioni in tribunale, riportate dalla redazione del The Mirror, di Linda Francois, madre di Jaden Francois-Esprit, il vigile del fuoco 21enne che il 26 agosto dello scorso anno si è tolto la vita nella sua abitazione di Londra. La donna ha spiegato che il figlio si sentiva a disagio e isolato ogni volta che doveva andare alla stazione di Wembley, dove prestava servizio. Il 21enne avrebbe detto ai familiari di ricevere a lavoro trattamenti ingiusti e compiti che non gli spettavano.

Il racconto di Linda prosegue, come riporta The Mirror, con un episodio in particolare: “Volevo portargli del cibo tipico caraibico che avevo cucinato a lavoro, ma Jaden non voleva perché si sentiva a disagio“. Jaden, che aveva accusato di bullismo e mobbing il responsabile della sua squadra, prima di togliersi la vita aveva manifestato la sua intenzione di trasferirsi in un’altra stazione, ma avrebbe dovuto aspettare otto mesi in attesa di completare la formazione.

La mattina del 26 agosto, tre settimane dopo il suo 21esimo compleanno, spiega la madre, pare che il vigile del fuoco volesse recarsi a lavoro, avendo preparato la sua uniforme, ma probabilmente il pensiero di resistere altri otto mesi in quella stazione era divenuto insopportabile.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.

tribunale
(Foto di Daniel Bone da Pixabay)

L’ansia di andare a lavoro– ha concluso Linda, come riporta The Mirrorera diventata troppo e non poteva affrontare il ritorno, nemmeno per un giorno in più“. L’inchiesta sul decesso del giovane pompiere è ancora in corso e le autorità stanno cercando di risalire ad eventuali responsabilità.

Impostazioni privacy