Soppressione animali, cosa fanno prima della morte. I dettagli

A volte ci si trova ad assistere al dolore dei nostri animali e di volervi porre fine attraverso l’eutanasia, ma come reagiscono?

Cane
Cane (Getty Images)

Quando scegliamo di adottare un animale come parte della famiglia, sappiamo dentro di noi che un giorno, prima o poi, arriverà il momento in cui ci lascerà. Purtroppo delle volte prima di abbandonare il loro corpicino sono vittime di dolori, e siamo costretti ad assistere impotenti alla loro sofferenza.

Non dubitiamo neanche un attimo di porvi fine con l’eutanasia, per l’amore che proviamo per loro, mentre esitiamo ad accompagnarli al fine di soffrire meno della separazione.

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La testimonianza di un veterinario

Gatto
Gatto (Getty Images)

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Il tema così importante e sottovalutato è stato sollevato su Twitter da un’utente di nome Jessi Dietrich, in un post che ha fatto il giro del Web e commosso migliaia di persone.

La riflessione nasce dalla domanda che pone al suo veterinario, chiedendo quale sia la parte più ardua del suo lavoro e la risposta ha emozionato il social: “sottoporre a eutanasia un animale. In quel caso il 90 per cento dei proprietari non vuole essere nella stanza quando inietta il liquido mortale, così l’animale trascorre gli ultimi momenti della sua vita guardandosi freneticamente intorno alla ricerca dei suoi proprietari, questo racconto mi ha distrutta“.

Una vera opera di sensibilizzazione quella che è iniziata dalla testimonianza, in un susseguirsi di condivisioni della propria esperienza nel momento più doloroso del rapporto con i nostri amici a quattro zampe.

La risonanza è stata così potente che anche l’ospedale veterinario di Hillcrest (California) è intervenuto, lasciando un contributo. Ha condiviso il post di un veterinario che propone un vero e proprio appello alle persone che si prendono cura di un animale domestico: “Quando lo devi portare dal veterinario per dargli una fine meno dolorosa e più ‘umana’, voglio che tu faccia qualcosa. Tu sei stato al centro di tutto il suo mondo per la loro intera vita. Loro possono essere stati parte della tua ma l’unica cosa che loro sanno è che sei la loro famiglia.” ricordandoci l’importanza che rivestiamo per loro, un punto di riferimento imprescindibile.

Prosegue così: “Non essere codardo perché se pensi che sia troppo duro per te, immagina che cosa loro provano quando li lasci da soli nel loro momento più vulnerabile. Noi veterinari cerchiamo di fare del nostro meglio per tranquillizzarli, cercando di rendere quel momento meno spaventoso e cercare di spiegargli perché tu non sei lì.

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Animali domestici
(Getty Images)

Quando prendiamo la decisione di non assistere a quel momento, ci stiamo ponendo al centro per preservare i nostri sentimenti, ma non siamo noi quelli da tutelare. Dobbiamo offrire la nostra protezione ai nostri compagni di viaggio che ci sono sempre stati accanto, e dare loro l’amore che si meritano anche e soprattutto negli ultimi istanti.

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