Due valanghe in Emilia Romagna: c’è una vittima

Due valanghe in Emilia Romagna: una sul Monte Cusna, sull’Appennino reggiano, e l’altra sul Monte Cimone, in provincia di Modena. C’è una vittima

Soccorso alpino - Getty Images
Soccorso alpino – Getty Images

La montagna si fa sempre più pericolosa a causa degli sbalzi di temperatura degli ultimi giorni. A farne le spese è l’Emilia Romagna, in cui si sono registrate ben due valanghe. Entrambe hanno coinvolto degli escursionisti; uno di loro non ce l’ha fatta.

Il primo incidente è avvenuto vicino intorno a mezzogiorno alla Costa delle Veline, a 1.900 metri d’altezza, sul monte Cusna, in provincia di Reggio Emilia. Ad intervenire sono stati sia i Carabinieri delle vicine stazioni di Collagna e Villa Minozzo, sia il Soccorso alpino e i Vigili del fuoco. Secondo i primi resoconti, sotto alla valanga sarebbero finite almeno tre persone. Fortunatamente sono riuscite a liberarsi dalla morsa della neve e chiamare i soccorsi. Gli aiuti hanno dovuto raggiungerli a piedi a causa della fitta nebbia, che ha impedito ai militari di far volare gli elicotteri.

LEGGI ANCHE -> Incidente sul lavoro: operaio precipita per circa 200 metri e perde la vita

Emilia Romagna sotto la neve: due valanghe e un morto

I soccorsi dopo le valanghe - Getty Images
I soccorsi dopo le valanghe – Getty Images

LEGGI ANCHE -> Maxi incidente in autostrada: il bilancio è tragico

La seconda valanga invece si è verificata nei pressi di Lago Santo, sul Monte Cimone, in provincia di Modena. L’intervento è ancora in corso: sul posto ci sono le squadre del Soccorso Alpino e dei Carabinieri di Pievepelago. Secondo le ultime notizie, sono stati due gli escursionisti soccorsi, ma non si esclude che ce ne siano altri. Proprio sul Cimone si conta la prima vittima: un cadavere è stato estratto dalle neve. Ancora in corso la sua identificazione.

A rendere difficili le operazioni di salvataggio sono il forte vento e la nebbia che è calata sulle cime emiliane. Lo spiegano gli operatori del Soccorso alpino locale: “A causa del vento gli elicotteri non riescono ad arrivare in quota. Le squadre salgono con gli sci e le pelli di foca. La seggiovia non può essere utilizzata, poiché i sistemi di sicurezza impediscono la messa in moto in caso di vento forte. Le operazioni procedono anche se rallentate dal maltempo“.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Valanghe in Emilia-Romagna - Getty Images
Valanghe in Emilia-Romagna – Getty Images

Entrambi gli incidenti sono seguiti alle forti nevicate dei giorni scorsi e alle temperature altalenanti. Una situazione poco confortante, dato che da lunedì 15 febbraio dovrebbero riaprire anche tutti gli impianti sciistici.

Impostazioni privacy