Si barrica nell’univesità: arrestato il rapper Hasel

Questo martedì una ventina di agenti anti-sommossa ha fatto irruzione nell’edificio per catturare il cantante. I motivi dell’arresto.

A dare la notizia la EFE. L’agenzia ha riferito che questo martedì 16 febbraio i Mossos de Esquadra del nordest della Spagna sono riusciti ad arrestare Pablo Hasel. Il noto rapper è stato catturato intorno alle 8.25 nell’Università di Lleida (UdL), dove il cantante si era barricato insieme ai suoi sostenitori. Il corpo di polizia regionale della Catalogna ha fatto irruzione nella struttura universitaria presso l’ufficio del rettore. L’arresto di Pablo Rivadulla Duró ha suscitato vive proteste tra diverse personalità ed entità politiche, ivi compreso il vicepresidente ad interim della Generalitat de Catalunya, Pere Aragonés, che critica aspramente i “deficit democratici” della Spagna.

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Caso Hasel: i motivi dell’arresto

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Stando a quanto riferiscono i media spagnoli, prima di salire sul mezzo blindato dei Mossos, Pablo Hasel si è rivolto ai suoi sostenitori e ai giornalisti presenti, esclamando “Morte allo Stato fascista.” Gli agenti lo hanno trasferito nel carcere di Ponent a Lleida. Il rapper è stato condannato a nove mesi di reclusione per alcuni suoi tweet per “apologia di terrorismo” e “vilipendio della Corona, delle istituzioni dello Stato e delle forze dell’ordine del Paese.” Durante l’operazione, una trentina di persone si è radunata all’esterno dell’edificio per sostenere il cantante spagnolo. “Nonostante la repressione, non ci piegheranno”, ha gridato Hasel con il pugno alzato mentre veniva prelevato e scortato dalla polizia.

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I presenti sono insorti contro “l’ingiusta” detenzione del rapper, invitando le autorità a rilasciarlo quanto prima tra grida e slogan di “Libertà per Pablo Hasel”.

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Fonte Agencia EFE

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