Sanremo, i voti al Festival: le pagelle della prima serata

Annalisa Sanremo
Annalisa (getty images)

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FEDEZ E FRANCESCA MICHIELIN: 5

Francesca Michielin sale sul palco con un caschetto che nessuno si aspettava e sembra anche troppo disinvolta, forse per dare coraggio a un Fedez lontano anni luce da quello che conosciamo sui social. Impacciato, tremolante, le esce qualche lacrima a fine esibizione ma durante il brano non regala grandi emozioni al pubblico. Non pervenuti.

ANNALISA: 8

Senza dubbio bellissima e con una voce incredibile. La canzone al primo ascolto sembra essere simile alle altre del suo repertorio ma la realtà è che ormai sa come funziona il Festival di Sanremo e lo dimostra la sua prima posizione. Impeccabile.

ARISA: 8

Un’altra che conosce bene il palco che l’ha consacrata e dove ha trionfato per ben due volte. Quella voce da usignolo rende ogni sua canzone armoniosa e il brano scritto da Gigi D’Alessio scalda i cuori. Una combo probabilmente inattesa ma che piace. Ineccepibile.

NOEMI: 8

Anche per lei un gran ritorno ma questa volta come non l’avevamo mai vista. Cambia stile, look e si presenta in forma smagliante. Anche la canzone è molto diversa da quelle che siamo abituate ad ascoltare e la sua voce meno graffiante. Riscoperta.

FRANCESCO RENGA: 6.5

Sicuramente non sbaglia nulla, un artista navigato che sa governare le emozioni che dà questo palco ma forse ormai ci si aspetterebbe qualcosa di diverso. Effettivamente non stupisce più come faceva qualche anno fa. Spento.

MADAME: 7.5

Una ventata d’aria nuova, ha soli 18 anni ma personalità da vendere. Si presenta sul palco dell’Ariston a piedi nudi e non rispetta nessuno dei canoni attesi ma con la sua voce incanta tutti. Prodigiosa.

MANESKIN: 6

Forse ci si aspettava di più da loro. Portano il rock sul palco dell’Ariston che probabilmente non è il genere più adatto da presentare. Al primo ascolto non bisogna soffermarsi quindi si attende la prossima esibizione per dare un giudizio più completo. Ovviamente non si risparmiano, con stili sempre più eccentrici ma altri brani del loro stesso repertorio sarebbero stati più adatti a questa competizione. Decontestualizzati.

GHEMON: 4.5

Pezzo musicale ma senza troppo appeal. Di solito se si porta la canzone orecchiabile al Festival di Sanremo non si sbaglia mai ma in questa occasione Ghemon sembrerebbe aver sbagliato lo stesso, lo dimostra la sua penultima posizione in classifica. Indecifrabile.

AIELLO: 4.5

Uno dei cantanti più in voga del momento ma stavolta non ne ha azzeccata una. Non sono chiare le parole della canzone per il modo in cui le pronuncia, si muove troppo sul palco e a tratti urla o mima un lamento Vuole strafare a alla fine toppa l’esibizione. Rimandato.

COMA_COSE: 6.5

Hanno le fiamme negli occhi e una voglia di dimostrare chi sono che sicuramente non passa inosservata. Una coppia anche nella vita e senza dubbio fuori dagli schemi. Contemporanei.

COLAPESCE E DI MARTINO: 7

In molti quando hanno letto il loro nome tra i big in gara non sapevano chi fossero ma potrebbe essere proprio questo duo la rivelazione del Festival. Tuttavia al momento non sono nelle zone alte della classifica. Bisognerà attendere? Originali.

MAX GAZZE’: 7

Max Gazzè non va mai sul palco dell’Ariston pensando di vincere la gara ma vuole divertirsi e far divertire la gente. E questo si percepisce. Ogni volta che si presenta a Sanremo se ne vedono delle belle. Stasera vestito da Leonardo Da Vinci (voleva forse rubare la scena ad Achille Lauro con uno dei suoi quadri?) presenta un brano senza dubbio originale insieme a una band che in realtà non esiste. Stravagante.

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Achille Lauro Sanremo 2021
Achille Lauro (getty images)

FASMA: 6.5

Non è chiaro se voglia portare il pop o la trap. L’autotune forse non è un accessorio da usare sul palco dell’Ariston ma il suo terzo posto provvisorio sicuramente sdogana tutti gli arcani. Intraprendente.

 

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