Covid-19, il bollettino dell’8 marzo: 13.902 nuovi casi di contagio e 318 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 8 marzo, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 in Italia con il consueto bollettino. Stando ai dati odierni del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 3.081.368 con un incremento di 13.902 unità rispetto alla giornata ieri. Tornano in calo i soggetti attualmente positivi che ammontano a 472.533 (-329). Salgono, invece, i ricoveri in terapia intensiva (+95) che ad oggi risultano essere 2.700. Il numero dei guariti è giunto a 2.508.732, ossia 13.893 unità in più di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 318 decessi che hanno portato il bilancio totale delle vittime a 100.103.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha eliminato 3 casi dei giorni precedenti, in quanto duplicati. L’Emilia Romagna ha segnalato l’eliminazione di 17 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 7 marzo

Covid-19 bollettino 8 marzo
(Getty Images)

Il Ministero della Salute ha aggiornato, ieri con il consueto bollettino, lo stato dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando ai dati, i casi di contagio erano saliti a 3.067.486. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 472.862, così come i ricoveri in terapia intensiva che erano 2.605. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza era giunto a 2.494.839. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime che portavano il totale a 99.785.

La regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione dal totale dei positivi di 11 casi dei giorni precedenti: 10 in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare, 1 caso in quanto giudicato non caso Covid-19.
La Sardegna specificava che un deceduto dichiarato nella giornata di ieri era proveniente dalla T.I.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 7 marzo: 20.765 casi di contagio e 207 decessi

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 6 marzo

Nella giornata di sabato come di consueto, i numeri riguardanti la pandemia da Covid in Italia sono stati resi noti attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute. Come riportato da quest’ultimo, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 3.046.762. In crescita anche i soggetti attualmente positivi ieri pari a 465.812. Aumentavano anche i ricoveri in terapia intensiva giunti a 2.571 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 2.481.372. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 99.578.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 6 marzo: i dati della pandemia di oggi in Italia

“Il Covid durerà 20 anni se non riapriamo”: il parere shock degli scienziati

Secondo una recente e sconvolgente ricerca mantenere misure così stringenti per limitare i contagi da Covid-19 potrebbe portare a degli effetti collaterali. Questo quanto scoperto da un team di studiosi della Emory e della Penn State University. Per il gruppo di esperti l’unica soluzione per debellare il virus sarebbe quella di promuovere l’immunità di gregge così da scongiurare il ripetersi delle ondate.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Science, spiega come il virus continuerà a ripresentarsi in maniera ciclica, fino a quando non perderà efficacia. Un po’ l’iter seguito dal raffreddore. Misure troppo severe, quindi, non favorirebbero il naturale decorso degli eventi.

In sostanza, gli scienziati affermano che se non la si smetterà di tenere i Paesi chiusi da questa pandemia si uscirà solo tra 20 anni. Bisognerebbe continuare a somministrare i vaccini e le giuste medicine si da attutirne la forza.

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Covid, tra i “furbetti” del vaccino il sindaco di Corleone. La decisione inaspettata…

I carabinieri del Nas hanno segnalato alla Procura di Termini Imerese il primo cittadino di Corleone Nicolò Nicolosi il quale si è sottoposto al vaccino anti-Covid.   Lui ed altri assessori della giunta, pare che avrebbero ricevuto la dose pur non rientrando tra le categorie stabilite dalla legge per la somministrazione.

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Covid-19, il Governo valuta nuove misure: spunta ipotesi lockdown

Salgono ancora i casi di contagio da coronavirus in Italia. Stando all’ultimo bollettino, diramato ieri pomeriggio dal Ministero della Salute, le persone risultate positive dall’inizio dell’emergenza hanno superato i 3 milioni con un incremento rispetto alle 24 ore precedenti di oltre 20mila unità. Questi numeri, secondo alcuni esperti, potrebbero rappresentare l’inizio di una terza ondata dell’epidemia, circostanza che suscita preoccupazioni. Per cercare di limitare il contagio e accelerare le somministrare dei vaccini contro il virus si starebbero valutando delle restrizioni per tutto il territorio nazionale.

Nel dettaglio, secondo quanto riporta la redazione di Tgcom24, tra le varie misure vi sarebbe quella di un nuovo lockdown nazionale, una proposta, avanzata dagli esperti, che verrà discussa durante il prossimo vertice tra i ministri Speranza e Gelmini, il coordinatore del Cts Miozzo e il commissario all’emergenza Figliuolo. Oltre a quella di una zona rossa a livello nazionale, vi sarebbe anche l’ipotesi di una zona arancione rafforzata o di restrizioni concentrate maggiormente nel weekend con coprifuoco anticipato alle 19 o alle 20.

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Tali misure, però, riferisce Tgcom24, potrebbero non interessare le regioni classificate come zona bianca, dove attualmente è stata collocata solo la Sardegna.

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