Morta annegata nel fiume, il governo: “i responsabili pagheranno”

L’agghiacciante scoperta di Alisha nella Senna ha scosso l’intero dipartimento della Val-d’Oise. Le parole di Gabriel Attal.

Mercoledì 10 marzo, due giorni dopo l’agghiacciante scoperta del cadavere di Alisha, il portavoce del governo Gabriel Attal si è presentato al Palazzo dell’Eliseo per il comunicato stampa trasmesso in diretta su Midi News e CNEWS. Il politico francese ha esordito il suo discorso parlando della violenza urbana e della cronicità episodica delle risse tra band rivali, di cui sono state recentemente teatro l’Essonne (22 e 23 febbraio) e Champigny-sur-Marne. Gli scontri sono sempre più frequenti sul territorio francese e spesso si trasformano in tragedie fatali tra i giovanissimi: la maggior parte dei feriti non supera i 16 anni. Argomento principale di Gabriel Attal è stata la morte dell’ultima vittima di abusi e violenza; Alisha, una ragazza di 14 anni, uccisa ad Argenteuil in Val-d’Oise.

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“Un dramma atroce. I responsabili pagheranno”

bandiera francia
Bandiera della Francia (Getty Images)

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La salma di Alisha è stata ritrovata dalla gendarmeria locale nelle profondità del fiume Senna. L’agghiacciante scoperta è avvenuta lo scorso lunedì 8 marzo, proprio durante la Giornata internazionale dedicata alle donne, nel dipartimento francese della regione dell’Île-de-France. I rapporti della polizia riportano che il cadavere è stato individuato a Quai Saint-Denis; sotto il ponte A15, ad Argenteuil, lunedì sera intorno alle ore 21:00. Sul luogo del crimine sono accorsi quattordici vigili del fuoco  Sdis 95 i cui rapporti, con l’aiuto di una squadra di sommozzatori, riferiscono di aver recuperato il corpo una profondità di circa 1 m; precisamente a 4m50 di distanza dalla riva e 7m dal pontile in cemento.”

Stando a quanto riportano le dichiarazioni ufficiali, nella notte tra lunedì e martedì (9 marzo) sono stati arrestati due studenti, un ragazzo e una ragazza. Entrambi i 15enni conoscevano la vittima e frequentavano lo stesso istituto privato a Cognac-Jay, nel comune di Argenteuil (Val-d’Oise). La madre di Alisha grida disperata alla giustizia: “mia figlia non ha fatto male a nessuno. Chi le ha fatto del male dovrà pagare: tutto il mondo deve pagare.” L’intera regione è ancora scioccata per l’accaduto: dai compagni di classe di Alisha al sindaco di Argenteuil Georges Mothron.

Al termine del Consiglio dei Ministri, il portavoce del governo ha voluto esprimere il suo immenso dispiacere per il “quello che è successo a questa giovane ragazza: un dramma terribile; un gesto spregevole.” Prima di rassicurare i genitori, il politico ha precisato che la vittima è stata “trascinata in fiume dalle molestie e da una spirale infernale che è culminata in tragedia.” La giustizia deve avere il suo corso e “i responsabili pagheranno per quello che hanno fatto.” “Non possiamo accettare la banalizzazione della violenza” – ha continuato Gabriel Attal, esprimendo la sua vicinanza ai familiari della vittima e terminando il suo discorso con una promessa: “la tragedia non rimarrà impunita e tutti i servizi sono mobilitati per punire i responsabili.”

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Gabriel Attal ha infine ricordato che le misure messe in atto dalle autorità locali hanno lo precipuo scopo di arginare i fenomeni di molestie e cyberstalking tra i più giovani.

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Fonte Cnews

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