Coronavirus, il bollettino del 17 marzo: 23.059 nuovi casi di contagio e 431 decessi

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 17 marzo, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha aggiornato lo stato relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese da oltre un anno. Stando ai dati odierni, i casi di contagio complessivi sono saliti a 3.281.810, ossia 23.059 casi in più rispetto a ieri. Ancora in aumento i soggetti attualmente positivi che ammontano a 539.008 (+2.893) ed i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva (+61) che risultano 3.317 in totale. I guariti dall’inizia dell’emergenza salgono a 2.639.370 con un incremento di 19.716 unità rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 431 decessi che hanno portato il bilancio totale delle vittime a 103.432.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha segnalato l’eliminazione di 2 casi dal totale dei positivi, in quanto duplicato e 1 già in carico in altra Regione. L’Emilia Romagna ha eliminato 16 casi dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Anche la Provincia Autonoma di Bolzano ha sottratto 1 caso in quanto positivo al test antigenico, ma non confermato da tampone molecolare.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 16 marzo

Coronavirus bollettino 17 marzo
(Getty Images)

Pubblicato nella giornata di ieri il consueto bollettino del Ministero della Salute relativo all’epidemia da coronavirus nel nostro Paese. Stando alla tabella sanitaria, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 3.258.770. Tornavano in aumento i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 536.115 così come i ricoveri nei reparti di terapia intensiva che ammontavano a 3.256 in totale. Il numeri dei guariti saliva a 2.619.654. Si aggravava il bilancio delle vittime in Italia che portavano il totale a 103.001.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, segnalava la sottrazione di 2 casi dal totale dei positivi, in quanto pazienti non Covid. L’Emilia Romagna eliminava 18 casi dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 16 marzo: 20.396 nuovi casi e 502 vittime

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 15 marzo

Aggiornato lunedì lo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando ai dati del Ministero della Salute, i casi di contagio erano saliti a 3.238.394. Tornavano in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 530.357. Salivano, invece, i ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 3.157 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 2.605.538. Si aggravava il bilancio totale delle vittime in Italia giunto a 102.499.

La regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione dal totale dei positivi di un caso, in quanto duplicato. L’Emilia Romagna eliminava 13 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano sottraeva un caso, positivo al test antigenico ma non confermato da test molecolare. Infine, anche il Veneto eliminava 5 casi tra i confermati con test antigenico, in quanto non sono risultati positivi al test molecolare.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 15 marzo: 15.267 nuovi casi e 354 decessi

Professore morto dopo il vaccino: il risultato dell’autopsia

Un fatto cardiaco improvviso, questo riporta Ansa, quanto emerso dall’autopsia eseguita su Sandro Tognatti, il professore di Biella di 57 anni morto a 17 ore dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca. Secondo le prime indiscrezioni, il medico legale Roberto Testi (presidente del Comitato tecnico-scientifico dell’Unità di crisi della Regione Piemonte) non avrebbe rilevato alcuna connessione tra il decesso ed il vaccino.

Eppure, riporta invece La Stampa, bisognerà attendere ulteriori esami prima di escludere definitivamente un qualche coinvolgimento del vaccino nella morte del professore. A non confermare i risultati dell’autopsia sia la procura di Biella che il legale della famiglia.

Il procuratore Teresa Angela Camelio avrebbe affermato che ad oggi non si hanno elementi per identificare le cause del decesso. Sarà necessario l’intervento di altri specialisti. A far da eco alle sue parole, l’avvocato della famiglia Tognatti, Massimo Pozzo.

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Pandemia: il ministro della salute Speranza conferma la fiducia nel vaccino

Il Ministro della Salute Roberto Speranza resta fiducioso nei confronti del vaccino. Nonostante i recenti problemi, che si auspica vengano risolti e soprattutto sui quali si confida si faccia chiarezza, dinnanzi alla Commissione Affari Sociali di Camera e Senato, il Ministro ribadisce che il vaccino resta l’unica arma per placare la pandemia.

Il fermo di AstraZeneca in via precauzionale non deve inficiare gli sforzi sino ad ora compiuti e soprattutto scoraggiare la popolazione. Intanto che l’Ema prenderà provvedimenti, però, il Ministro ha annunciato che nei prossimi tre mesi perverranno all’Italia oltre 50 milioni di dosi ed 80 nei prossimi sei. A determinare un giusto contributo, di certo l’arrivo in aprile Johnson & Johnson.

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Altra implementazione sarà quella che vede la possibilità per medici e farmacisti di somministrare il vaccino. Un ulteriore aiuto, insomma, per far decollare la campagna vaccinale.

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