Studentessa scomparsa nel nulla: dopo 15 anni arriva la sentenza della Cassazione

La Cassazione si è espressa sul caso relativo alla scomparsa di Sonia Marra: assolto Umberto Bindella accusato di aver ucciso la ragazza.

Corte di Cassazione
Corte di Cassazione (Getty Images)

Sonia Marra scomparve nel nulla la notte a cavallo tra il 16 ed il 17 novembre del 2006. Di origini pugliesi, la ragazza di soli 25 anni studiava a Perugia e viva in un piccolo monolocale vicino il centro. Dopo la sua sparizione venne accusato di omicidio Umberto Bindella, ex guardia forestale. A distanza di 15 anni, la Cassazione ha messo un punto fermo alla vicenda.

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Sonia Marra scomparve da Perugia nella notte a cavallo tra il 16 ed il 17 novembre del 2006. Originaria di Specchia, comune in provincia di Lecce, aveva deciso di trasferirsi nel capoluogo umbro per motivi di studio. Viveva da sola, in un monolocale in zona Elce. Purtroppo di lei, da quel giorno, non si ebbero più notizie.

Gli inquirenti puntarono subito il dito contro un uomo, Umberto Bindella, ex guardia forestale il quale è stato sottoposto a processo con l’accusa di omicidio ed occultamento di cadavere. A distanza di 15 anni dai fatti, la Cassazione ha messo un punto definitivo alla vicenda, pronunciandosi con sentenza di assoluzione nei confronti dell’uomo. Non è stato Bindella, per la Corte Suprema, ad uccidere Sonia Marra. Da sempre proclamatosi estraneo ai fatti, l’ex guardia forestale era stato assolto sia in primo che secondo grado.

Resta, quindi, un caso senza colpevoli quello della scomparsa di Sonia Marra, la giovane studentessa pugliese recatasi a Perugia per coronare il suo sogno di divenire tecnico di laboratorio biomedico.

Secondo i racconti di alcuni testimoni, la sera in cui la giovane scomparve un’auto parcheggiò sotto la sua abitazione. A scendere dal veicolo un uomo che pare si diresse nell’appartamento di Sonia, aprendo con un mazzo di chiavi. Questa persona, poi, uscì dallo stabile, risalì in macchina ed andò via.

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(Getty Images)

Gli inquirenti dirottarono immediatamente le loro attenzioni su Bindella il quale, dopo alcuni giorni di detenzione venne rimesso in libertà. Per gli investigatori, pare che i due avessero una relazione, circostanza sempre smentita dall’uomo il quale ha parlato di semplice amicizia.

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