Coronavirus, il bollettino dell’1 aprile: 23.649 nuovi casi e 501 vittime – VIDEO

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi giovedì 1 aprile, ha diffuso i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

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Aggiornato lo stato dell’epidemia da Coronavirus in Italia. Stando alla tabella sanitaria odierna del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 3.607.083 con un incremento di 23.649 unità. Tornano in aumento i soggetti attualmente positivi pari a 563.479 (+971), mentre sono ancora in calo i ricoveri in terapia intensiva3.681 in totale e 29 in meno di ieri. Il numero dei guariti sale a 2.933.757, ossia 20.712 unità in più di ieri. Si aggrava il bilancio delle vittime con 501 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 109.847.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha comunicato l’eliminazione di 1 caso. in quanto duplicato. La Regione Marche ha sottratto 224 casi identificati da test sierologici positivi, ma negativi al tampone. La Sicilia, infine, segnala che in data odierna non è stato possibile rilevare il dato dei tamponi con test antigenico.

Coronavirus, bollettino: i numeri in Italia di mercoledì 31 marzo

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha pubblicato ieri il consueto bollettino relativo all’epidemia da Coronavirus in Italia. Stando alla tabella sanitaria, il numero dei casi di contagio complessivi era salito a 3.584.899. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che erano 562.508, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva3.710 in totale. Il numero dei guariti saliva a 2.913.045. Il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza in Italia saliva a 109.346.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, ha segnalato l’eliminazione di 1 caso per correzione dei dati anagrafici. L’Emilia Romagna ha sottratto 13 casi dal totale, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Per la stessa ragione, la Provincia Autonoma di Bolzano eliminava 3 casi. La Regione Sicilia ha comunicato il dato che sommava i casi di ieri ai casi non comunicati nella giornata di martedì.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 31 marzo: 23.904 casi e 467 decessi

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 30 marzo

Aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid in Italia. Stando alla tabella sanitaria di martedì pubblicata sul sito del Ministero della Salute, il numero dei casi di contagio complessivi era salito a 3.561.012. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 562.832. Tornavano in calo, dopo settimane, i ricoveri in terapia intensiva3.716 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 2.889.301. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime che portavano il totale a 108.879.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di 3 casi, 1 caso già segnalato da altra regione e 2 casi duplicati. L’Emilia Romagna sottraeva 13 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Per la stessa ragione, la Provincia Autonoma di Bolzano eliminava 4 casi dal totale. La Valle d’Aosta aggiornava il numero dei casi totali aggiungendo 58 casi del 2020, emersi in seguito a ricalcolo. Infine, la Regione Sicilia avrebbe integrato nella giornata di martedì i dati non comunicati lunedì per motivi organizzativi.

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Covid-19, aumentano i contagi in Europa: l’Oms lancia l’allarme

L’aumento dei casi di contagio da Coronavirus sta continuando a destare numerose preoccupazioni, in primis quelle dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’Oms tramite il suo direttore per l’Europa Hans Kluge, ha manifestato i propri timori affermando che la presente piega presa dalla pandemia, sarebbe più grave della prima. Non sono mancate considerazioni in merito a quella che è l’unica arma per sconfiggere il Covid-19: ovviamente il vaccino. Eppure, proprio la campagna vaccinale non starebbe procedendo nel migliore dei modi andando molto a rilento.

Hans Kluge  ha dichiarato: “Cinque settimane fa, il numero settimanale di nuovi casi da Covid-19 in Europa era sceso a meno di 1 milione, ma ora la situazione è più preoccupante di quanto si sia visto negli scorsi mesi“. Ciò a dire che se da un lato è vero che bisognerà ancora attendere, dall’altro bisognerà continuare a rispettare le norme di prevenzione per stoppare il dilagante aumento dei contagi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, aumentano i contagi in Europa: l’Oms lancia l’allarme

L’annuncio di una virologa sul Coronavirus: “Ecco cosa succederà”

La nota ex virologa – come lei stessa si definisce- Ilaria Capua si è espressa in merito all’attuale quadro epidemiologico e su quale futuro attende il pianeta. Ospite alla trasmissione Di Martedì la direttrice del centro multidisciplinare One Healt Center in Florida ha spiegato che la popolazione mondiale dovrà continuare a convivere con il Covid, neppure con la somministrazione del vaccino. Non si tratta di allarmismo ma di pura scienza.

La dottoressa Capua ha, infatti, spiegato che la circolazione del virus è attiva e che i sieri azzerano la malattia e riducono la trasmissione. Ad esempio il Pfizer con due dosi riduce quest’ultima del 90% con una dell’80%. Ma come è evidente, non totalmente.

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L’ex virologa ha poi rilasciato una dichiarazione che merita di essere particolarmente attenzionata. A suo avviso le vaccinazioni a tappeto avrebbero dovuto riguardare i soggetti dai 70 anni in su in via prioritaria. Sul punto il governo Italiano avrebbe, quindi, nuovamente sbagliato.

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