Margot Sikabonyi presenta il suo libro : “Vi spiego il mio punto di vista”

Intervista esclusiva a Margot Sikabonyi, oggi racconta a Yeslife la sua esperienza da scrittrice, è appena uscito il suo primo libro Respira

Margot Sikabonyi
L’attrice Margot Sikabonyi (Ufficio stampa)

Siamo soliti chiamarla Maria Martini, la piccola adolescente conosciuta da tutti in Un medico in famiglia. Oggi però vogliamo parlarvi di Margot Sikabonyi, è questo il suo vero nome, per allontanarla un po’ da quel ruolo che le è appartenuto per molto tempo.

Nota al grande pubblico come protagonista di progetti di punta Rai esce dalla scena per dedicarsi allo studio della formazione per lo Yoga ad Hong Kong dove ne diventa insegnante e si dedica alla scrittura del suo primo libro dal titolo Respira edito da Santarelli, uscito a  marzo 2021.

Curiosi? Non vi resta che leggere la nostra intervista.

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Margot Sikabonyi
(Ufficio stampa)

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Margot, tutti ti conoscono come attrice, cosa ti ha spinto a prenderti una pausa dal mondo della recitazione? 

E’ stato il diventare mamma. In realtà un pochino prima cioè quando ho conosciuto quello che è poi diventato il padre dei miei figli ho sentito che era il momento veramente di fermarmi di a prendermi una pausa per lo meno dal Medico in famiglia perché volevo ascoltare tutto quello che non ero riuscita ad ascoltare prima, ovvero la mia necessità di confrontarmi con altri ruoli e con altre esperienze. Quindi lì mi sono fermata dal Medico in famiglia ma ho fatto tanto teatro. Poi nel momento che sono rimasta incinta ho smesso anche il teatro perché volevo invece concentrarmi solo su questa nuova vita che mi cresceva dentro e poi sull’essere mamma. Poi ha fatto un altro figlio, quasi subito dopo, quindi sono stati degli anni che ho dedicato proprio al diventare mamma perché comunque è stato un vero e proprio diventare che ha richiesto grande concentrazione e attenzione da parte mia.

Da attrice a scrittrice, pensi ci sia un filo conduttore tra le due cose?

Io penso che ci sia un grande filo conduttore tra l’essere attrice e essere scrittrice. Intanto io non mi definisco scrittrice però, perché gli scrittori sono altri, io sono una che ha deciso attraverso le parole di comunicare quello che ha fatto attraverso la recitazione o che faccio attraverso le lezioni di yoga, quindi creare un ponte di verità semplicemente dalla mia pancia verso l’esterno utilizzando questa volta il mezzo della scrittura. Questa necessità di comunicare per me è sempre stata fortissima, che è quella che poi mi ha portato alla recitazione, che è quella che però appunto mi ha anche portato adesso ad essere insegnante di yoga.  Sento che c’è proprio un nesso, anche questa connessione tra la mia comunicazione della mia verità e l’ascolto. La stessa cosa con le coaching, questa comunicazione tra il mio percorso e il tuo per sentirci meno soli verso l’esperienza dell’altro e anche la tua.

Com’è nata la voglia di studiare Yoga? 

E’ nata in un in un periodo di ricerca personale in cui poi ho trovato lo yoga e poi non ho più potuto fare a meno di continuare tanto che poi sono diventata insegnante

Cosa ti ha ispirato?

Mi ha ispirato quello che sentivo nel momento che iniziavo la mia pratica di yoga. Come fosse reale rispetto a quello che mi restituiva, come se sul tappetino il mio corpo ritrovasse la sua verità, il mio corpo attraverso le posizioni mi dicesse come stavo, era uno specchio costante di me stessa e un ascolto profondo di cose che magari non avevo voglia normalmente di ascoltare.

Il tuo primo libro dal titolo Respira, quando hai pensato di metterti a scrivere?

Il mio libro Respira l’ho iniziato a scrivere in realtà dieci anni fa e non l’ho finito. Non l’ho finito perché non ero pronta per finirlo, poi due anni fa, due estati fa, ho deciso di rimettermi giù e quest’estate l’ho finito perché avevo proprio bisogno di creare questo ponte di comunicazione tra me e gli altri. Perché sentivo che c’era tantissima, come dire, cioè volevo anche dare il mio punto di vista di una ragazza cresciuta su un set televisivo in contatto con persone di grande successo che però non erano eccessivamente felici e quindi volevo dare il mio punto di vista rispetto a quello che tutti sentivano. C’è questa ricerca spasmodica verso il successo come se volessi dire la mia esperienza affinché magari possa aiutare qualcun altro. Che forse il successo è qualcosa che non è definito da quello dal tuo status o dal tuo ruolo ma è qualcosa di interno. Quindi è un ponte questo rispetto a quello che è successo nella mia vita, e che come dire, vorrei poter raccontare affinché magari qualcuno possa trovare delle risposte o solo per creare una comunicazione tra me e gli altri.

Di cosa si tratta?

Nel libro viene affrontato Il medico in famiglia, viene affrontato l’inizio del mio lavoro come attrice e tutto quello che poi mi ha portato a diventare insegnante di yoga e a diventare mamma, quindi ripercorre in maniera quanto più onesta possibile e tutto un po’ il percorso.

Pensi già di dedicarti ad un nuovo libro o questa è stata solo una parentesi? 

Sicuramente mi piacerebbe e già ho in mente il mio prossimo libro e che vorrei strutturare in maniera diversa sì. Mi piace tantissimo comunque la comunicazione attraverso questo mezzo. Vediamo come va questo, se la gente non si annoia, però sì sì ho già in mente il prossimo

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Margot Sikabonyi
(Ufficio stampa)

Nuovo progetto al cinema, spoiler?

Mi piacerebbe molto poter tornare a fare il mio lavoro di attrice. Ho un progetto cinematografico che sto aspettando che possa prendere atto e diventare, ormai da un po’ di tempo che stiamo aspettando quindi spero a breve.

BEATRICE MANOCCHIO

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