Piera Maggio e la piccola Denise: “Ci basta un messaggio sul cellulare”

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, non perde le speranze ma resta con i piedi per terra in merito alla segnalazione dalla Russia e fa un appello

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bambina di quattro anni sparita mentre giocava davanti casa a Mazzara del Vallo, resta con i piedi per terra e non si illude. La donna sa bene che crearsi false aspettative non serve a nulla. Era il 2004 quando Denise è scomparsa, lei non ha mai smesso di cercarla, ma negli anni sono arrivate anche tante segnalazioni che poi si sono dimostrate essere infondate.

Ecco perché ora che il caso si è riaperto seguendo la pista della Russia, Piera Maggio nel suo cuore, non perde la speranza ma sulla ragazza di circa 20 anni, Olesya Rostova, che è stata rapita quando era piccola e ora cerca la sua mamma biologica, vuole rimanere lucida. Come ha mostrato la trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto? la somiglianza tra di loro è molto forte, come anche con il padre Piero Pulizzi, ma solo il DNA potrà confermare.

Oggi a Repubblica Piera Maggio ha confessato: Voglio rimanere con i piedi per terra, con una cauta speranza, ma senza illudermi più di tanto perché in questi anni ho imparato che illudersi non porta a nulla” ringraziando tutti quelli che le stanno vicino e che non hanno mai dimenticato la sua piccola.

LEGGI ANCHE –> Denise Pipitone, dalla Russia: “Ci sono novità, vi spieghiamo cosa accade in queste ore”

Piera Maggio e l’appello alla Russia: “Ancora non arriva”

Piera Maggio appello per DNA
iera Maggio e Olesya Rostova, il confronto (screen da video)

LEGGI ANCHE –> Denise Pipitone, l’appello della ragazza russa: “Mamma sono qui, non ti ho mai dimenticata”

Piera Maggio ha anche specificato che è stato chiesto l’esame del Dna, “l’unico che può fugare ogni dubbio” e ora lei, insieme al suo legale, resta in attesa. L’avvocato Giacomo Frazzitta che assiste la mamma di Denise Pipitone ha spiegato che mantenere i contatti con la Russia non è facile. Ma a loro serve davvero poco.

Ci basta un whatsapp per sapere se coincide con quello di Denise, ma ancora non arriva” ha ammesso a Repubblica il legale specificando che se il risultato non arriverà in tempi brevi si rivolgerà all’ambasciata italiana a Mosca.

Il Dna è l’elemento essenziale e preliminare che in questo momento serve per capire se davvero Olesya Rostova e Piera Maggio hanno qualche legame. Solo il confronto permetterà di dire se la pista può proseguire oppure anche questa volta si tratta di un falso allarme.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Piera Maggio appello per DNA
iera Maggio e Olesya Rostova, il confronto fatto a Chi l’ha visto? (screen da video)

La giovane ragazza che cerca i genitori ha raccontato di essere stata rapita da piccola dagli zingari e quando questi sono stati arrestati lei a cinque anni è finita in orfanotrofio. Una delle primissime piste battute per la scomparsa di Denise è stata proprio quella nomade. Piera Maggio riconobbe sua figlia in compagnia di una donna nomade a Milano che chiamava la piccola “Danas” e lei rispondeva “Dove mi porti?”.

Impostazioni privacy