Cashback tutto finito: ora cambiano le cose. Tutti i dettagli

Novità sul fronte cashback. In arrivo correzioni per i furbetti che dovranno dire addio alle micro-transazioni per scalare la classifica. Ecco i dettagli.

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L’operazione Cashback è un’opportunità per combattere l’evasione fiscale e far risparmiare ai cittadini dei soldi sui loro acquisti (Michal Jarmoluk da Pixabay)

Niente stop per il cashback. E’in arrivo, però, una correzione. Al Senato ieri è stata respinta la mozione presentata da Fratelli di Italia per bloccare il rimborso del 10% per tutti i pagamenti che sono stati effettuati con moneta elettronica. DdI, dunque, al momento deve dire addio alla sua mozione che prevedeva di destinare le somme “bloccate” alle categorie commerciali che sono state maggiormente colpite dalle misure anti Covid.

Forza Italia e Lega si sono astenuto dal voto, proprio come Italia viva di Matteo Rendi che è sempre stata scettica sulla misura promossa dal Governo Conte.

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Cashback, ecco cosa cambia nel 2021

cashback: accumulo transazioni
(Getty Images)

La maggioranza, dunque, ha dato l’ordine al Governo di impegnarsi “ad approfondire il monitoraggio del programma”, in modo da attuare anche dei provvedimenti che possano essere correttivi. Addio, dunque, alle micro-transazioni fatte per scalare la classifica e ottenere i 1500 euro di premio.

Ovviamente la reazione della Meloni non è tardata ad arrivare: “I partiti che sostengono il governo Draghi hanno scelto ufficialmente di allinearsi alla posizione del Pd e del M5s: in piena pandemia l’Italia butterà 5 miliardi di euro per la lotta al contante e la lotteria degli scontrini invece di destinare quelle risorse per salvare aziende in crisi e posti di lavoro a rischio. Di questa scelta risponderanno agli italiani”.

Al contrario, invece, Castelli, viceministro all’Economia, ha dimostrato di voler difendere la misura. Sul suo profilo Facebook, infatti, ha ricordato che il cashback è una misura che si autofinanzia. A detta sua, è una formula di incentivazione molto innovativa. Cita anche dei numeri, spiegando che si stimano 23 miliardi in riferimento ai maggiori consumi nel biennio, tenendo conto dei numeri fatti fino ad ora da quando esiste il cashback. Inoltre, Castelli parla di 9 miliardi di maggiore gettito da oggi fino al 2025.

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Se non hai lo Spid o la carta d’identità elettronica ci sono altri modi per poter accedere all’opportunità del Cashback (StartupStockPhotos da Pixabay)

Infine, secondo il viceministro, l’arrivo del cashback ha spinto 8 milioni di cittadini ad attivare la Spid, una chiave fondamentale per accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione.

 

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