Identificato il cadavere senza testa: era Heidi Strobel, scomparsa 2 anni fa da Brescia

Dopo due anni è stato ritrovato il cadavere della turista tedesca Heidi Strobel, scomparsa da Limone. Era senza testa: la conferma arriva dall’autopsia

cadavere identificato Heidi Strobel
(Pixabay)

È la fine di un mistero lungo due anni. Purtroppo con il tragico epilogo che tutti si aspettavano: è stato ritrovato il cadavere della turista tedesca Heidi Strobel, scomparsa nel 2019 da Limone del Garda, in provincia di Brescia. Il ritrovamento è avvenuto lo scorso 21 febbraio nei boschi di Sopino Alto.

Un’escursionista si è imbattuta in un corpo senza vita in stato avanzato di decomposizione. Il corpo, ormai ridotto allo scheletro, era stato recuperato in mezzo alla fitta vegetazione, ma era privo della testa: per questo è stata quanto mai necessaria l’autopsia. E arriva solo ora la conferma sull’identità del cadavere.

LEGGI ANCHE -> Principe Filippo, atroce pensiero per Harry poco prima del funerale

Identificato il cadavere senza testa: era Heidi Strobel

Elicottero Carabinieri (Pixabay)

LEGGI ANCHE -> Tragedia ad alta quota, morti due escursionisti

Heidi Strobel era una turista tedesca di 78 anni. La donna era in vacanza con alcuni suoi connazionali a Limone del Garda e alloggiava in un hotel, il Limonaia Hotel & Residence. Il 1° giugno 2019 era uscita per una passeggiata solitaria e non aveva mai più fatto ritorno. Non vedendola rientrare, i suoi compagni di viaggio diedero l’allarme.

Immediatamente si ipotizzò che la donna fosse caduta in un dirupo o avesse avuto un malore durante il tragitto. Le ricerche furono imponenti: forze dell’ordine, unità cinofile, elicotteri, droni e barche. Ma della turista si erano perse le tracce. Poi a febbraio 2021 il ritrovamento del corpo in un anfratto ai margini di una cascata, a soli trecento metri dall’hotel.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Caronia
Le ricerche tra i boschi per trovare ulteriori indizi (foto dal web)

La conferma che i resti appartengono proprio alla sfortunata turista tedesca è arrivata in queste ore dalla Procura di Brescia, dove il procuratore Donato Greco finalmente ha potuto chiudere il fascicolo sulla sua scomparsa. L’autopsia ha avuto tempo lunghi proprio per l’avanzato stato di decomposizione del cadavere, che in questi due anni è stato soggetto alle intemperie.

Impostazioni privacy