Omicidio di Denis Bergamini: processo per l’ex fidanzata Isabella Internò

La fidanzata di Denis Bergamini, l’ex calciatore del Cosenza trovato morto sulla Statale 106 Jonica, dovrà rispondere alle accuse di concorso in omicidio

Denis Bergamini, l’ex calciatore del Cosenza trovato morto sulla Statale 106 Jonica potrebbe finalmente avere giustizia: rinviata a giudizio la fidanzata dell’epoca, Isabella Internò. L’accusa è di concorso in omicidio. Si tratta di una svolta nel mistero che avvolge la morte dello sportivo, avvenuta oltre 30 anni fa.

Un caso che ha fatto molto discutere: il 18 novembre 1989 Denis fu investito da un autocarro in transito all’altezza di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. Secondo le prime ricostruzioni il calciatore si sarebbe suicidato, gettandosi volontariamente sotto alle ruote del mezzo pesante. Una versione inverosimile secondo familiari, giornalisti d’inchiesta e colleghi, che negli anni si sono sempre battuti per portare a galla la verità.

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Omicidio di Denis Bergamini: dopo 30 anni processo per l’ex fidanzata

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Le controversie sulla sua morte portarono nel novembre 2017, a 28 anni dal fatto, alla richiesta di una nuova autopsia, da parte del tribunale di Castrovillari. Gli ulteriori esami permisero di stabilire chiaramente che la morte di Denis Bergamini fu un omicidio. Il giovane sarebbe stato stordito col cloroformio, soffocato lentamente e poi gettato sotto il camion, inscenando il suicidio.

Così ad aprile 2018, sono stati spiccati capi d’imputazione contro tre indagati: l’ex fidanzata Isabella Internò e il guidatore del mezzo che investì il corpo di Denis, Raffaele Pisano, per concorso in omicidio e l’attuale marito della Internò, il poliziotto Luciano Conte, per favoreggiamento. Ora l’ex fidanzata di Bergamini è stata rimandata a giudizio, dunque dovrà comparire davanti al gup (il giudice per le udienze preliminari), il 2 settembre nel Palazzo di Giustizia di Castrovillari.

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La Procura calabrese è giunta alla conclusione che Bergamini fu vittima di un agguato. Si tenterà dunque di ricostruire l’omicidio e il movente: il più plausibile sarebbe l’estrema gelosia di Isabella, che non avrebbe accettato la fine della loro storia. La donna si è però sempre proclamata innocente.

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