Oggi è un altro giorno, Pupo alla conduttrice: “Quanto è antipatica…”

Ospite di Serena Bortone durante la puntata del 21 aprile di “Oggi è un altro Giorno” c’è il cantante Pupo che viene accolto in studio con la sua più famosa canzone: “Gelato al cioccolato”.

 

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Pupo, all’anagrafe Enzo Ghinazzi, ricevette questo nome d’arte da un impresario che ha creduto in lui. “Mia mamma quando le dissi che mi avevano chiamato Pupo per una settimana ebbe un abbassamento di voce”.

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“Nella vita bisogna imparare ad aspettare e soffrire, tutto il resto non conta nulla”. Questa è la filosofia di vita di Pupo. “Io non mi ricordo nulla del passato – racconta – mi emoziona la vita che sta vivendo la mia mamma“.

La mamma di Pupo soffre di Alzheimer e il loro rapporto adesso è meraviglioso ma nuovo. Il cantante racconta che sua madre non è mai stata così dolce e affettuosa come lo è adesso nella “sua nuova leggerezza”.

Questa purtroppo è una condizione complicata che coinvolge moltissime persone. “La mia mamma – racconta Pupo – ogni volta che vede me le si illumina lo sguardo. Prima mi riconosce ma  poi mi chiede chi è il mio babbo“.

Il cantante racconta che sua madre non è stata molto affettuosa ma che adesso, con la malattia, è molto cambiata.

Poi il cantante racconta del suo papà di nome Fiorello dal quale ha ereditato la vena artistica nonostante fosse un postino. “Carlo Conti e Giorgio Panariello una volta lo invitò nel suo programma – racconta Pupo – e dall’Italia in miniatura facevamo divertire. Addirittura mi dissero che mio padre era un pazzo scatenato“.

Pupo è stato capace di far diventare la sua vita una piccola opera d’arte. “Le donne amano gli uomini generosi e io ho speso tanto per le donne – spiega Pupo agli ospiti in studio – anche sessualmente devi essere molto generoso e capire ciò che lei vuole per sacrificare cosa piace a te”.

Essere se stessi è una sciocchezza – continua Pupo – perché se fossi te stesso delle volte saresti anche irrispettoso davanti agli altri. Essere se stessi è importante ma sempre al limito del rispetto“.

Poi il cantante fa qualcosa che crea un po’ di imbarazzo con la conduttrice. “Tu Serena sei te stessa“, chiede. Lei risponde di sì e che non è capace di mentire. Ridendo continua: “Infatti, spesso dicono in televisione quanto è antipatica la Bortone“.

 

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Pupo racconta a Serena Bortone che i suoi genitori lo volevano laureato ma lui ha seguito la sua passione per la musica. “Nel 1980 ero miliardario – dice – e cominciarono a venir fuori le parti antipatiche e arroganti di me. Ero un ragazzino viziato e intrattabile. Mi ha cambiato toccare il fondo“.

Infine, Pupo racconta della sua “caduta”: “A 25 anni ero miliardario e dopo cinque anni ero indigente. Avevo perso tutto e ho dovuto fare i conti con la realtà. Questa è stata una lezione meravigliosa che io ringrazio più del successo. Il successo non mi ha segnato ma mi ha fuorviato“.

Nella vita di Pupo c’è stato anche un momento in cui lui ha pensato al suicidio. “Ero sull’autostrada – racconta – e stavo tornando dal casinò di Venezia per vincere dei soldi e ripagare un debito e avevo una jaguar che parcheggiai nella corsia d’emergenza. Scesi dalla macchina per farla finita ma un camion con l’onda d’urtò del vento mi spostò facendomi quasi cadere. Questo mi ha completamente risvegliato“.

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