Covid-19, terapie intensive: le Regioni oltre la soglia critica

Nonostante il calo dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, oltre la metà delle regioni/province in Italia è sopra la soglia critica dei posti occupati.

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(Getty Images)

I numeri legati all’epidemia da coronavirus, diffusasi in Italia ormai da oltre un anno, sembrano scendere leggermente rispetto alle scorse settimane quando si è registrato il picco di quella che è stata definita come la terza ondata del virus. Nel dettaglio, durante le ultime due settimane si è registrato un significativo calo del numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che, secondo il bollettino di ieri, ammontavano a 3.021, oltre 640 in meno rispetto allo scorso 8 aprile. Nonostante il calo, ben 12 regioni sono oltre la soglia critica dei posti occupati.

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Covid-19, scende il numero dei ricoveri in terapia intensiva: le regioni oltre la soglia critica

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

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In Italia, secondo il bollettino diffuso nella giornata di ieri, giovedì 22 aprile, dal Ministero della Salute vi sono 3.021 soggetti ricoverati in terapia intensiva positivi al coronavirus. Un numero sensibilmente più basso rispetto alle scorse settimane. Basta pensare che nei giorni scorsi i ricoveri complessivi sul territorio nazionale avevano sfiorato i 3.700. Purtroppo, nonostante la diminuzione di tale indicatore, la percentuale di persone positive al virus nei reparti di rianimazione rispetto al totale dei posti disponibili è ancora alta (34%).

Secondo i dati del Ministero della Salute, come riporta Fanpage, oltre la metà delle regioni del territorio nazionale supera la soglia critica dei posti disponibili in terapia intensiva, fissata al 30%. Nel dettaglio le zone, in cui la soglia è oltre il 30% sono 12: Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Trento, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta. Un numero comunque inferiore rispetto alla settimana precedente quando in totale erano 14 regioni/province in affanno.

Nella bozza del consueto monitoraggio effettuato dal Istituto superiore sanità (Iss) ed il Ministero della Salute si legge: “Rimane alto il numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (12 Regioni/Pa vs 14 della settimana precedente)“.

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Infine gli esperti hanno sottolineato che il tasso di occupazione nelle aree mediche italiane è, invece, al di sotto della soglia critica (36%). Si tratta della prima volta dopo diverse settimane. Ieri, stando al bollettino, erano 23.255 le persone ricoverate con sintomi nei reparti ospedalieri, quasi 3.700 in meno rispetto alla scorsa settimana.

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