Truffa del pacco in arrivo: fate attenzione a questo SMS

“Il tuo pacco sta arrivando, seguilo qui”: attenzione alla nuova truffa via sms o via mail. Ecco come proteggersi dal raggiro

Le truffe ed i raggiri vie mail oppure sms sono sempre più massicci e gli utenti spesso non sono così abili e accorti da rendersene conto tanto facilmente. Si rischia però di combinare un vero e proprio macello per le proprie finanze se non ce ne si accorge subito.

Una delle maggiori truffe che sta scuotendo il nostro Paese in questi mesi è quella dell’sms o mail in cui si fa riferimento all’arrivo di un pacco che, però, non è mai stato ordinato. Si tratta però solo dell’ennesimo tentativo di phishing che sta circolando ad opera di ladri cybernauti.

Il messaggio arrivato a moltissimi utenti è il seguente: “Il tuo pacco sta arrivando, seguilo qui”, oppure “paga per sbloccare il pacco”.

L’sms, o la mail, in questione contiene un link che rimanda a un sito dove viene richiesto all’utente di inserire i propri dati personali e di procedere al pagamento della somma richiesta per sbloccare la consegna. Ovviamente si devono inserire anche i dati della propria carta di credito, intimoriti dal fatto che il testo invita “ad agire entro 48 ore”, altrimenti la consegna verrà rimandata al mittente.

Ciò che fa credere alla sua veridicità è il fatto che si tratta di un testo molto simile a quello utilizzato dai corrieri per le consegne, a differenza che però non esiste questo tipo di richiesta per la riconsegna. Come procedere quando ci si imbatte in un messaggio del genere?

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Cosa fare se avete ricevuto il messaggio del pacco

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Quando ricevete un messaggio del genere non fatevi ingannare: non aprite assolutamente nessun link e cancellate immediatamente il messaggio o la mail per evitare che degli hacker possano accedere ai vostri dati personali e alle vostre credenziali di pagamento.

Bloccare il mittente permette anche una garanzia in più per i clienti. La Polizia di Stato però fa sapere che “può accadere però che l’aver cliccato nel link in parola porti all’instaurazione delle c.d. ‘catene di Sant’Antonio’ per mezzo delle quali l’utente infettato, a sua volta ed in maniera automatica, invia quello stesso SMS ad altre numerazioni presenti in rubrica (e non)”.

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Nel caso in cui aveste cliccato accidentalmente sul link sempre meglio riformattare il vostro device, informare i propri contatti in rubrica di cestinare eventuali messaggi provenienti da quell’utenza telefonica ed infine riaggiornare tutte le vostre password (mail, social, sblocco).

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