Chi l’ha visto, Denise Pipitone: cosa ha detto davvero il testimone

Durante la puntata di Chi l’ha visto del 12 maggio Federica Sciarelli torna sul caso della scomparsa di Denise Pipitone.

Ospite della conduttrice ancora una volta l’avvocato di Piera Maggio, la mamma della bambina scomparsa il primo settembre 2004, Giacomo Frazzitta. I giornalisti di Chi l’ha visto fanno un lavoro di inchiesta molto dettagliato relativo alle dichiarazioni di Battista Della Chiave, l’uomo sordomuto che aveva rilasciato delle dichiarazioni che non sono state bene interpretate.

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Il caso dell’interpretazione della testimonianza di Battista Della Chiave

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Abbiamo chiesto a degli interpreti della lingua dei segni della Rai di aiutarci“, ha esordito Federica Sciarelli perché durante la puntata del programma Chi l’ha visto si torna a esaminare quello che aveva provato a rivelare Battista Della Chiave, l’uomo audioleso che aveva fatto dato delle indicazioni molto importanti su Denise che erano state male interpretate.

Cosa voleva dire Battista della Chiave? Il 5 marzo 2013 a casa dell’uomo sono andati dei tecnici e inquirenti insieme con l’interprete della Procura che dovrebbe spiegare a Battista Della Chiave cosa volevano sapere i magistrati ma anche riportare esattamente quello che racconta il signore sordomuto.

Così i giornalisti di Rai uno si fa aiutare da Laura Santarelli del settore pubblica utilità della Rai e lei si è fatta accompagnare da un’interprete sordo alla nascita che conosce più di 10 dialetti e che può comprendere e tradurre il linguaggio di Battista della Chiave.

Dall’esame che fanno gli esperti della Rai sembrerebbe che l’interprete della Procura non abbia capito nulla di quello che il testimone le stava dicendo nella lingua dei segni.

Durissimo invece l’attacco dell’avvocato Giacomo Frazzitta che dice: “Voglio dire una cosa molto importante. Quando l’interprete fa quel gesto indica che stanno mettendo le microspie e dice che stanno aggiustando un’antenna fuori. Questo perché stavano mettendo davvero delle microspie. Infatti, l’uomo è distratto da queste persone“.

Battista Della Chiave poi parla di un uomo di 25 anni con pizzetto e capelli ricci ma l’interprete capisce che qualcuno ha 25 figli. Ricapitolando tutto il discorso con l’interpretazione degli esperti della Rai Battista della Chiave avrebbe dichiarato: “Quando la bambina è stata portata via c’erano due uomini, quello di 25 anni, riccio, pizzetto e baffi insieme con un altro“.

Si parlerebbe dunque di due uomini ma sarebbe stato il 25enne riccio a portare via la bambina. Poi l’uomo dice che la motocicletta è stata buttata in mare e i due sono scappati con la barca.

A questo punto ci si chiede quale sia stato il ruolo di Battista Della Chiave. “Ho visto tutto“, ha detto. Quello che colpisce è che sembrerebbe che l’uomo abbia passato del tempo con la bambina che piangeva. Poi le è stato dato da mangiare e da bere e si è messa a dormire abbracciata.

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Perché si ricorda così bene della bambina? Forse è stato il suo carceriere? Secondo gli interpreti della Rai, dal racconto di Battista della Chiave si potrebbe anche capire che sia stato proprio lui a tenere Denise e a darle da mangiare. Un documento che è agli atti ma che andrebbe dunque ristudiato.

In chiusura di collegamento l’avvocato Giacomo Frazzitta dice qualcosa di molto importante: “Al mio studio è arrivata una lettera anonima che ha avuto un grande senso civico e in base a quanto dice abbiamo riscontrato una grandissima credibilità. Questo è l’unico mezzo con cui possiamo parlare con questa persona. Nel ringraziarla per quello che ha fatto anche se dopo 17 anni però abbiamo bisogno di un ulteriore sforzo, un altro passo. Non so in quale modo questa persona vorrà farsi sentire ma noi garantiremo il suo anonimato“.

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