Caso Denise Pipitone e il biglietto inquietante: “questo è un fatto che non riguarda né pedofili, né traffico d’organi”.

Caso Denise Pipitone. Non accenna a diminuire l’interesse sulla vicenda della bambina di Mazara del Vallo, scomparsa 17 anni fa senza lasciare traccia. Arriva notizia di una lettera anonima con particolari attendibili

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Avvocato Giacomo Frazzitta – Screen Rai

Che fine ha fatto Denise Pipitone? Una domanda che attende risposta da ben 17 anni. La madre della piccola scomparsa il 1° Settembre 2004 da Mazara del Vallo (provincia di Trapani) non ha dubbi sul fatto che qualcuno debba pur aver visto o sentito qualcosa che possa ricondurre alla ricostruzione del rapimento.

Molteplici sono stati gli appelli nel corso del tempo pregando di farsi avanti, pur in forma anonima, e di fornire informazioni necessarie al ritrovamento della bambina. Nella puntata del programma di servizio Chi l’ha visto?, andata in onda ieri, l’avvocato della signora Piera Maggio, Giacomo Frazzitta ha dichiarato una notizia importante.

A quanto pare, gli sarebbe stata recapitata presso il suo studio legale una lettera con particolari attendibili. Non è la prima volta che accade. Cosa c’è di diverso adesso?

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Caso Denise Pipitone: cosa ha di particolare la lettera anonima recapitata all’avvocato Frazzitta

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Come dichiarato davanti alle telecamere di Rai 3 dallo stesso avvocato Frazzitta, la lettera anonima che gli è stata recapitata conterrebbe informazioni con dovizia di particolari che non sono mai state rivelate ai media. Questo la renderebbe più attendibile rispetto a tutte le altre segnalazioni fino a ora raccolte.

L’avvocato di Piera Maggio ha ringraziato pubblicamente l’autore del gesto per il senso civico dimostrato, parla di “un’interessante credibilità” tuttavia, s’invita a fare un ulteriore passo e di mettersi in contatto, sempre confidando nella massima riservatezza.

La delicatezza del momento è estrema. Dal profilo pubblico sui social, dedicato al caso di Denise, la mamma della piccola scrive: “La serietà nell’appello dell’avvocato Giacomo Frazzitta, in questo momento non deve indurre nessuno a conclusioni sbagliate. Grazie”.

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Denise Pipitone: indagini sommarie e minacce

Nel frattempo continuano le indagini e il riesame di percorsi già avviati. Sarebbe stata interpretata male la testimonianza del 2013 del non udente Battista Della Chiave da parte del perito della procura di Marsala. A quanto pare avrebbe visto due persone, invece che una sola, portare via Denise. “Hanno rapito la bambina, superato un cavalcavia e la piccola sarebbe stata portata con una motocicletta e poi nascosta dentro una barca con i remi sotto una coperta e sono andati via” – questa la traduzione del suo racconto.

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Inoltre, Francesco Lombardo, uno dei carabinieri che si occupò del caso nel 2004, ha raccontato di aver subito minacce all’epoca dei fatti. Questo il testo di un messaggio, lasciato sul parabrezza della sua auto: “Non vi siete stancati di girare per Mazara del Vallo? Avete famiglia, questo è un fatto che non riguarda né pedofili, né traffico d’organi”.

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