“Pomeriggio 5”, dibattito infuocato sul Ddl Zan: Barbara D’Urso deve intervenire

Durante l’appuntamento di “Pomeriggio 5”, gli ospiti si sono confrontati in merito al Ddl Zan: il dibattito si infuoca, Barbara D’Urso deve intervenire

 

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Durante la puntata odierna di “Pomeriggio 5“, Barbara D’Urso non poteva non parlare dello scontro social avvenuto fra Fedez e Don Alberto. I due, che in precedenza avevano collaborato all’interno del podcast “Muschio Selvaggio“, gestito proprio dal rapper, si sono scontrati virtualmente in merito ad un tema molto caro al cantante: la censura. Don Alberto ha infatti accusato Fedez di averlo censurato, impedendogli così di esprimere la propria opinione. L’artista, chiamato in causa, ha affermato di non aver affatto censurato il sacerdote, ma di averlo semplicemente bloccato per scelta personale.

Ma quali sono le motivazioni che hanno portato Fedez e Don Alberto l’uno contro l’altro? Il rapper, con estrema chiarezza, ha affermato di non condividere alcune posizioni sostenute dal prete, tra cui il fatto che le unioni omosessuali siano contro natura. Quest’oggi, durante il talk show condotto da Barbara D’Urso, gli ospiti hanno dibattuto proprio sull’argomento: i toni si sono alzati a tal punto che la conduttrice ha dovuto placare gli animi.

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“Pomeriggio 5”, dibattito infuocato sul Ddl Zan: interviene Barbara D’Urso

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La prima ad esporsi sul tema e a ribadire l’imprescindibilità del Ddl Zan è stata Vladimir Luxuria. La scrittrice ha esordito dicendo la propria in merito alla copertina tanto chiacchierata de L’Espresso: un uomo “incinto”, che sulla pancia reca la scritta “La diversità è ricchezza“. Una copertina che ha suscitato l’immediata reazione dell’opinione pubblica, e che la Luxuria non poteva non commentare: “E’ una copertina fatta da un artista che cerca di essere provocatorio, l’arte deve essere così“.

Vladimir ha poi preso di mira i falsi miti che ruotano attorno alla tanto osteggiata legge, che a suo parere rappresentano il vero ostacolo all’approvazione. “Tutto quello che riguarda l’utero in affitto o la genitorialità non c’entra nulla col Ddl Zan” – ha esclamato con veemenza la scrittrice, rivolgendosi poi ai politici – “Faccio un appello ai politici: andate oltre il vostro partito di appartenenza. Vi piacerebbe se vostro figlio fosse discriminato solo perché gay o lesbica?“.

La sua posizione è stata sostenuta da tutti gli altri ospiti della D’Urso, che hanno chiesto a gran voce l’approvazione del Ddl Zan, definendolo un provvedimento “urgente e necessario“. La stessa conduttrice, che da tanti anni è in prima linea nella difesa della comunità LGBT, ha rincarato la dose: “Siamo tutti uguali“.

 

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Nello studio di “Pomeriggio 5”, il consenso verso la legge è parso unanime. Da Silvana Giacobini a Michele Cucuzza, tutti gli opinionisti si sono schierati con Vladimir Luxuria, appoggiando le sue ragioni.

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