Coronavirus, il bollettino del 23 maggio: 3.995 nuovi casi e 72 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi domenica 23 maggio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha appena pubblicato il bollettino relativo allo stato dell’epidemia da Coronavirus in Italia. Stando ai dati odierni, i casi di contagio sono 4.192.183, ossia 3.995 unità in più rispetto a ieri. Prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontano a 281.092 (-2.652), così come i pazienti in terapia intensiva: 1.410 in totale e 20 in meno di ieri. Il dato sui guariti dall’inizio dell’emergenza è giunto a 3.785.866 con un incremento di 6.573 unità rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 72 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime a 125.225.

La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato 2 casi dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Provincia Autonoma di Bolzano ha segnalato che tra i 49 nuovi casi confermati da test molecolare, 7 derivano da test antigenici successivamente confermati da PCR. Il Veneto ha comunicato che alcuni casi confermati da test antigenico essendo stati successivamente confermati da test molecolare sono stati riclassificati tra quest’ultimi.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 22 maggio

Come di consueto, anche nella giornata di ieri il Ministero della Salute ha reso noto i numeri relativi alla pandemia da Covid in Italia. Stando alla tabella sanitaria il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.188.190.

Coronavirus
(Getty Images)

In discesa anche i soggetti attualmente positivi che erano pari a 283.744. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva pari a 1.430 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 3.779.293. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 125.153.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 22 maggio: i dati della pandemia di oggi in Italia

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di venerdì 21 maggio

Aggiornato venerdì dal Ministero della Salute sul proprio sito, lo stato dell’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia. Stando alla tabella sanitaria, il numero dei casi di contagio era salito a 4.183.476. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 291.788, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 1.469 in totale. I guariti complessivi dall’inizio dell’emergenza erano 3.766.660. Purtroppo il totale delle vittime saliva a 125.028.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, eliminava 1 caso in quanto già segnalato da altra Regione segnalava che 2 dei decessi comunicati venerdì erano avvenuti nei giorni scorsi. La Campania specificava che dei 107 decessi comunicati venerdì, 85 facevano riferimento ai mesi precedenti. L’Emilia Romagna sottraeva 2 casi dei giorni precedenti, in quanto positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Infine, la Provincia Autonoma di Bolzano precisava che tra i 56 nuovi casi confermati da test molecolare, 15 derivavano da test antigenici successivamente confermati da PCR.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 21 maggio: 5.218 nuovi casi e 218 decessi

Covid-19, la nuova complicazione che spaventa il Pianeta: spunta il Fungo nero

In India preoccupa il dilagarsi del cosiddetto Fungo Nero, una micosi letale legata indirettamente alla pandemia da Covid. Considerato l’eccessivo uso di steroidi per curare i pazienti risultati positivi al Sars-Cov2 il fungo avrebbe proliferato.

Si tratterebbe di un effetto collaterale, se così può definirsi, della pandemia. In India sarebbero già quasi 6mila le persona colpite dal fungo nero e ben 126 i morti. Prima della pandemia casi di questo genere si registravano molto di rado. Si tratta di una patologia molto violenta nella manifestazione che viene curata spesso chirurgicamente con interventi altamente invasivi. I medici asportano ai pazienti occhi, o parti come il naso o la mascella al fine di evitare che il fungo raggiunga il cervello.

Nel periodo ante covid, i soggetti più colpiti erano quelli con basse difese immunitarie (trapiantati o sieropositivi). Siccome gli steroidi sono complici della compromissione del sistema, il fungo ha trovato terreno fertile ora che se ne fa un uso spropositato per la cura del virus.

Preoccupa inoltre anche la variante indiana, diffusasi a macchia d’olio in Europa. Il suo epicentro sarebbe la Gran Bretagna tanto che la Germania ha imposto ai soggetti provenienti da oltre Manica una quarantena di 14 giorni. Ciò anche se risultati negativi al tampone.

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Covid-19, L’OMS redarguisce il mondo: si prepari all’era delle pandemie

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è perentoria nei toni: il Pianeta deve comprendere di star entrando nell’era delle pandemie. Questo quanto emerso nel corso dell’ultimo “Global Health Summit”. Il virus, dunque, diverrà endemico.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>  Covid-19, L’OMS redarguisce il mondo: si prepari all’era delle pandemie

Ciò significa che tra qualche anno il Covid-19 sarà assimilabile ad un banale raffreddore. Ma significa anche che la popolazione mondiale deve comprendere come entrerà a far parte della sua quotidianità.

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