Covid-19, le regioni che potrebbero passare in zona bianca

Dall’inizio della prossima settimana l’Italia inizierà a tingersi di bianco: quali sono le regole vigenti e cosa ne è del coprifuoco.

Strada
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Riaperture e graduale ritorno alla normalità. È sull’onda di tale piega che l’Italia dall’inizio della prossima settimana inizierà a tingersi di bianco. A partire dal giugno, infatti, tre regioni saranno collocate in zona bianca. Seguiranno poi altre quattro ed infine, se i dati continueranno ad essere quelli attuali, l’intero Paese.

Un quadro, quello epidemiologico, decisamente confortante: complice la speditezza della campagna vaccinale che procede incessantemente. Ma quali sono le regole vigenti in zona bianca? Dalla ristorazione al coprifuoco, tutto quello che c’è da sapere.

Zona bianca, quali sono le regole: abolito il coprifuoco e ristoranti attivi anche al chiuso

In zona bianca il coprifuoco è abolito, cosa che in zona gialla accadrà solo a far data dal 21 giugno. Non solo, è possibile recarsi al ristorante per consumare un pasto anche al chiuso. Queste le principali rivoluzioni operate con l’ultimo decreto Legge dal Governo il quale ha disposto graduali riaperture per una giusta ripartenza.

Ristorante
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Secondo le ultime rilevazioni a compiere il grande salto già dalla prossima settimana dovrebbero essere Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise dove il tasso di incidenza sarebbe di molto minore rispetto al resto del Paese (meno di cinquanta positivi ogni centomila abitanti). Dal 7 giugno, salvo imprevisti, dovrebbe toccare ad Abruzzo, Veneto e Liguria. Sul trampolino di lancio anche l’Umbria.

La seconda settimana di giugno, invece, dovrebbe essere il momento della svolta per Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna. Tuttavia, se il trend dovesse mantenersi quello attuale, con ogni probabilità nel novero delle bianche, potrebbero aggiungersi altre regioni.

In sostanza, quindi, il prossimo futuro ha caratteri rosei in ottica normalità. Ciò anche grazie alla massiccia dose di vaccini che a breve dovrebbe arrivare.

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Un percorso graduale quello intrapreso dal Governo il quale continua, però, a predicare massima prudenza. Ed è proprio per non accelerare rischiosamente le riaperture che con l’ultimo decreto è stata stilata una calendarizzazione delle riaperture. Passi in avanti graduali che vedono dal 1° giugno, ad esempio, la possibilità per i ristoratori di accogliere i propri commensali anche al chiuso.

Dal 7 giugno il coprifuoco slitterà alle 24 ed il 21, invece in zona gialla sarà abolito. Dalla seconda metà del mese, invece, ritornano le cerimonie con tutti i connessi protocolli di sicurezza.

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