Denise Pipitone, spuntano le intercettazioni inedite: “Io sono una madre, non…”

Denise Pipitone, delle intercettazioni inedite potrebbero aiutare a sciogliere il caso, irrisolto da quasi vent’anni. 

Uno dei casi che tiene col fiato sospeso gli italiani, la scomparsa di Denise Pipitone avvenuta – come noto nel 2004 – lascia un senso di profonda amarezza ma al contempo la speranza che venga fuori la verità.

Si è molto parlato del caso soprattutto in questi ultimi mesi quando dalla Russia una ragazza cercava la madre. Una somiglianza che aveva fatto ben sperare ma che non ha avuto l’esito sperato, un ulteriore colpo al cuore per Piera Maggio la madre coraggio che da 17 anni indaga e si prodiga per ritrovare la figlia, ormai poco più che ventenne.

“Sono una mamma a cui hanno rapito una bambina che aveva quasi quattro anni, non sono Wonder Woman” scrive Piera Maggio sul suo profilo Facebook seguitissimo da chi vuole scoprire la verità. Una conclusione che a quanto pare potrebbe avvicinarsi progressivamente, merito dell‘attività investigativa.

A tal proposito, dalle intercettazioni sarebbero emersi dei dettagli interessanti che potrebbero – come dire – cozzare con le deposizioni testimoniali precedentemente rese. Vediamo il contenuto delle intercettazioni.

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Caso Denise Pipitone, il contenuto delle intercettazioni

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Le intercettazioni sarebbero tra Jessica Pulizzi e Anna Corona. In data 11 settembre del 2004 – quindi pochi giorni dopo la scomparsa della minore – le due donne avrebbero reso delle dichiarazioni che destano preoccupazione. Anna Corona contro la figlia Jessica afferma: “Loro dicono che tu hai dichiarato che sei stata in casa, ho chiesto anche di farmi leggere il foglio della deposizione ma mi hanno detto che non posso leggerlo”.

Insomma, dichiarazioni discordanti con quanto dichiarato previamente.

“…a noi da 17 anni, il cuore ce lo hanno strappato. Noi non vogliamo vendetta, cerchiamo Denise, verità e giustizia” fa sapere Piera Maggio: Chi sa, parli” scrive sui social.

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