Stuprata da un gruppo di coetanei e adulti: 14enne si suicida

La notizia è stata annunciata dalle autorità locali: l’estremo gesto della ragazza è conseguente alla diffusione di immagini e video online.

 

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Notizia scioccante da Gand, in Belgio, dove una ragazza di 14 anni si è suicidata a causa di divulgazione di materiale compromettente sulle piattaforme social. Secondo quanto riporta il comunicato della procura locale, l’adolescente è stata stuprata da un gruppo. I presunti 5 responsabili, di cui 2 adulti e 3 minorenni, sono stati arrestati e assicurati alla giustizia. Il drammatico evento ha scosso e toccato l’intero Paese. In merito il ministro della Giustizia ha espresso il suo profondo rammarico e dispiacere per l’accaduto. Dal suo account Twitter, l’ultimo post riporta: “Atroce. Non esistono parole per definirlo”. Il ministro della Giustizia fiammingo liberale Vincent Van Quickenborne ha promesso che i colpevoli saranno presto puniti.

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Stuprata dal branco nel cimitero

polizia belgio
Polizia belgio (Getty Images)

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Stando a quanto si legge nei media locali, la 14enne è stata violentata lo scorso 15 maggio da un gruppo di cinque persone all’interno di un cimitero di Westerbegraafplaats, a Gand; capoluogo delle Fiandre orientali. Durante il brutale atto, gli aggressori hanno ripetutamente abusato della ragazza e filmato la scena. Le immagini e i video dello stupro sono state poi diffuse su internet; in particolare sui social networks. Secondo il rapporto ufficiale della procura, la pubblicazione del materiale in rete avrebbe innescato dinamiche psicologiche insostenibili nella giovane vittima, la quale non ha trovato soluzione altra che l’estremo gesto.

L’ipotesi-cornice del suicidio avanzata dai membri della gendarmeria trova sostegno nella testimonianza del padre dell’adolescente. Afflitto, l’uomo ha confessato al quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad: “Le immagini sono state la goccia che hanno fatto traboccare il vaso […] tutto il suo mondo è crollato.” A seguito dell’arresto “i due maggiorenni sono stati incarcerati; mentre i tre minori collocati” in istituti specializzati, ha precisato un addetto alle comunicazioni della procura.

La procura non ha fornito ulteriori dettagli e si è limitata ad annunciare l’avvio all’inchiesta per “stupro” e per “diffusione di immagini che possono minare l’integrità della persona”.

Fonte Sud Ouest

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