Uomo ucciso a colpi di pistola in un parcheggio sotterraneo

L’omicidio risale alle 22:30 di venerdì 4 giugno, quando un uomo incappucciato ha aperto il fuoco contro la vittima, 33 anni. 

La sera di questo venerdì 4 giugno, un 33enne è stato giustiziato a colpi di pistola, sparati a freddo sotto gli occhi della sua compagna. L’omicidio è avvenuto all’interno di un parcheggio sotterraneo di una residenza privata a Val-d’Oise, dipartimento francese della regione dell’Île-de-France. Erano circa le 22:30 quando la macchina della coppia ha varcato la soglia del parcheggio sotterraneo, appartenente a una residenza privata del comune di circa 20.000 abitanti. Nel momento stesso in cui il passeggero è sceso dalla vettura, “è arrivato un individuo incappucciato e armato che ha aperto più volte il fuoco sull’uomo e sulla vettura.”, ha riferito un agente di polizia all’Agence France Presse (AFP).

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Il responsabile dell’omicidio è stato catturato e ucciso

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Secondo quanto riporta il comunicato della gendarmeria di Pontoise, il responsabile della sparatoria, un individuo sulla trentina, “incappucciato e armato“, ha impugnato la sua pistola di grosso calibro aprendo ripetutamente il fuoco sulla vettura della coppia e ferendo a morte il passeggero. La donna al volante dell’auto, che si è presentata ai media come partner della vittima, ha assistito alla scena. Uscita illesa dalla sparatoria, la signora ha immediatamente allertato i servizi di emergenza. Vani i tentativi di rianimazione: per il compagno non c’è stato nulla da fare.

A seguito dell’omicidio, il trentenne ha tentato la fuga senza successo. Il responsabile è stato catturato e ucciso con diversi colpi di pistola, ha aggiunto la polizia, il cui comunicato precisa che l’assassino era dotato di “un’arma a spalla di grosso calibro“. Stando a quanto si evince dalla dichiarazione della procura di Pontoise citata dai notiziari francesi, il volto della vittima era noto alla gendarmeria locale per rapine e numerosi atti di criminalità organizzata.

L’inchiesta è stata affidata alla polizia giudiziaria di Versailles (Yvelines).

Fonte Le Parisien

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