Coppia precipita dal balcone di un hotel, nuova ipotesi di omicidio-suicidio

In corso le indagini sulla morte della 21enne caduta dal balcone insieme al compagno. Si ipotizza la pista del femminicidio.

Precipita dal balcone, 36enne muore sul colpo
Balcone (Foto di Pexels da Pixabay)

“E’ stato lui”. Queste le parole delle amiche della ragazza di 21 anni deceduta a seguito della caduta dal balcone di un albergo nei pressi di Ibiza lo scorso 3 giugno.

Si tratta di Elena Livigni Gimenez, ritrovata sotto l’hotel Torre del Mar insieme al fidanzato 26enne. I due si sarebbero schiantati sull’asfalto, intorno alle 4 del mattino, facendo un volo dal balcone della loro camera d’albergo. La giovane, avente doppia cittadinanza italo-spagnola, era cresciuta a Milano per poi trasferirsi a Barcellona. Nella città spagnola studiava Global governance presso il prestigioso istituto dell’Esade.

Classe 1999, la ventunenne era nata a Cartagena, il padre è un imprenditore italiano e la madre una docente universitaria spagnola. In vacanza con il ragazzo più grande di cinque anni, anche lui studente con doppia cittadinanza, marocchina-spagnola, i due avrebbero avuto un’accesa lite trasformatasi poi in tragedia. Dopo il volo dalla loro stanza, al quarto piano dell’albergo, l’intervento dei soccorritori è stato vano. Il cuore dei due giovani ha smesso di battere dopo l’urto sulla strada.

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21enne cade dal balcone di un hotel di Ibiza: la testimonianza delle amiche

Ambulanza
(Gorodenkoff – AdobeStock)

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Il Cuerpo Nacional de Policia sta portando avanti nelle indagini due possibili ipotesi. Elena si potrebbe essere tolta vita dopo la lite con il compagno buttandosi dal balcone e poi quest’ultimo l’avrebbe seguita nel medesimo gesto. Al vaglio anche la pista secondo la quale sarebbe stato lui a spingerla di sotto per poi uccidersi nello stesso modo.

Questa ipotesi è sostenuta dall’amiche della ragazza che hanno rivelato come Elena fosse piena di vitalità e desiderosa di portare avanti nuovi progetti. Tra questi aveva in programma di studiare l’arabo e il catalano e di tornare a viaggiare con le riaperture. Rigettata quindi dalle amiche la pista del suicidio invitando a concentrarsi sui guai del ragazzo senza tuttavia specificare quali.

“Tutti devono sapere la verità basta bugie. E’ stato lui”, le parole delle amiche di Elena. Anche gli inquirenti abbozzano questo scenario che potrebbe trasformare il giallo in un caso di femminicidio.

Polizia
(Diego Fabian Parra Pabon – Pixabay)

L’autopsia permetterà di fare maggiore chiarezza permettendo di rivelare se sul corpo della giovane siano presenti segni di un’aggressione.

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